Insonnia, per combatterla devi abbattere queste pessime abitudini

L’insonnia può essere affrontata e sconfitta una volta per tutte ma devi rimuovere alcune delle più brutte e peraltro diffuse abitudini. Solo così potrai tornare a dormire serenamente. 

Balcone illuminato di notte
Occhio all’insonnia (Inran.it)

L’insonnia è uno dei problemi più comuni e diffusi a livello globale; sono tante infatti le persone provenienti da ogni angolo del mondo che la notte non riescono a riposare adeguatamente, pur essendo di fatto molto stanche. Una giornata dedicata a svolgere le rispettive numerosissime attività per poi sdraiarsi a letto e riposare, almeno tentarci. Sono sempre più numerosi i casi di persone che alla sera vengono incapsulati in un incubo; in questi casi la notte è il periodo più brutto della giornata a causa della mancanza di sonno.

Un senso di frustrazione notevole, le conseguenze sono assolutamente dannose per la persona che ne soffre; conseguenze negative sia per quanto riguarda il fisico che si riduce ad essere privo di energia divenendo più vulnerabile. Un corpo che mostra difficoltà a compiere azioni quotidiane, anche quelle più semplici e immediate. Anche la mente ne risente: un cervello che non funzionerà al 100% a causa della stanchezza accumulata ed avrà molto difficoltà. La bella notizia è che contro l’insonnia si può fare qualcosa, rimuovere alcune abitudini che vengono poste in essere durante la routine. Azioni che ad un certo momento della giornata non vanno più compiute per permettere al cervello di prepararsi alla fase di riposo notturno.

Insonna, le cattive abitudini da rivedere

Orsetto davanti al pc
Come contrastare l’insonnia (Inran.it)

La luce blu è nemica del sonno notturno, ecco perché bisogna allontanarsi da esso adeguatamente per andare a dormire beatamente. La prassi di guardare il cellulare o altri dispositivi elettronici, come anche il televisore poco prima di andare a dormire, non aiuta a conciliare il sonno. Piuttosto bisogna preparare l’organismo spegnendo le luci ed allontanandosi da tutte le disposizioni almeno mezz’ora prima rispetto a quando si vuole andare a dormire.

La navigazione in rete fa perdere la cognizione del tempo e l’esposizione continua fa produrre dopamina al cervello, il neurotrasmettitore conosciuto anche come l’ormone della felicità. La messa in circolo della dopamina condiziona il rilassamento e quindi diviene difficile addormentarsi, la mente è iperattiva.  Gli esperti suggeriscono di evitare soprattutto i cellulari, il dispositivo elettronico nemico numero uno del riposo notturno. In particolare “scrollare” sui social, passando da un contenuto ad un altro provoca dopamina.

Cosa bisogna fare

Insomma, basta un click per ritrovarsi svegli nel cuore della notte. E con tutta la buona volontà non sarà possibile addormentarsi. Quindi cosa fare? E’ meglio fare un passo indietro e accantonare il cellulare, tanto già lo si ha tutto il giorno. Almeno la notte, liberiamocene per dedicarsi alla vita reale. Un aspetto che non è affatto nuovo e che è emerso nei numerosi studi condotti negli ultimi anni ma che aggravia il doppio perché l’insonnia sta diventando una minaccia concreta che colpisce una percentuale notevole di persone. 

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