Scaldabagno, ma quanto ci costi? Puoi risparmiare un botto di soldi così

Molte persone usano lo scaldabagno durante la stagione fredda, ma ha un costo non indifferente. Vediamo alcune accortezze per poter risparmiare soldi.

Nei mesi freddi ogni persona agisce come meglio crede per rimanere al caldo. Ci sono tanti modi diversi di riscaldare la casa o solamente una stanza. Ad esempio, quando si deve andare a fare il bagno o la doccia, molte persone accendono qualche minuto prima il cosiddetto scaldabagno per trovarsi in una stanza più calda e non soffrire il freddo. Tuttavia, lo scaldabagno consuma parecchio e ha un costo. Vedremo, quindi, come fare per risparmiare un po’ di soldi pur rimanendo al caldo, questo è ovvio.

Stufetta scaldabagno
Scaldabagno (Inran.it)

Per scaldabagno intendiamo un piccolo elettrodomestico in grado di emanare calore, come una piccola stufetta. È un dispositivo elettrico che si può spostare e usare anche in altre stanze, ma la sua funzione principale è quella di alzare di un paio di gradi la stanza in cui si andrà a spogliarsi e lavarsi. Consuma un grande quantitativo di energia, però. Certo, dipende molto dal modello, ma ci sono delle accortezze che è meglio tenere presenti.

Scaldabagno: come risparmiare e stare al caldo lo stesso

I modelli più comuni di questo apparecchio elettronico hanno una potenza compresa tra i 1.000 e i 2.000 W. Poi, per calcolare il costo effettivo bisogna vedere quanto tempo si usa al mese e moltiplicarlo per il costo riportato sulla propria bolletta. Fare un calcolo non è così difficile e si può di certo verificare il consumo in euro.

Calcolo bollette
Calcolo bollette (Inran.it)

Facciamo un esempio. Se l’apparecchio ha 2.000 W di potenza significa che consuma 2 kW l’ora. Nella bolletta, di solito, il costo per ogni kW va dai 20 ai 35 centesimi. Utilizzare un’ora lo scaldabagno può costare fino a 0,70 euro al giorno. Moltiplicando questa cifra per 30 giorni il risultato è di 21 euro, se lo usiamo per due ore al giorno la cifra raddoppia.

Ci sono una serie di accortezze per scaldarsi comunque, ma per risparmiare qualcosa. Innanzitutto, l’acquisto deve orientarsi su un modello di ultima generazione con un termostato integrato. In questo modo, si può scegliere quale temperatura avere nel bagno e poi l’apparecchio si spegne da solo evitando spreco di energia.

Non solo, ma occorre usare un timer o una presa intelligente per poter programmare l’accensione non più di 10 minuti prima del momento della doccia o il bagno. Poi, ricordate di scegliere sempre la potenza più bassa, se è possibile.

Infine, altre due regole da seguire. La prima è isolare la stanza. Chiudere porte e finestre farà lavorare molto meno lo scaldabagno e gli farà spendere meno energia. La seconda è pulirlo regolarmente. Se le griglie sono sporche, l’apparecchio sarà portato a lavorare di più spendendo più energia e facendo lievitare la bolletta.

Ci sono delle alternative?

In realtà, la soluzione dello scaldabagno non è l’unica da poter usare in bagno o in una stanza della casa che dovete riscaldare per poche ore al giorno. In alternativa, ci sono dei termosifoni portatili a olio che ovviamente rimangono caldi più a lungo emanando ancora calore da spenti. Oppure, ci sono delle stufette a infrarossi che consumano molta meno energia e sono più comode.

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