Termosifoni efficienti in pochi step, è tutta questione di pressione

I termosifoni possono essere davvero efficienti. Il segreto sta nel regolare la giusta pressione dell’acqua. Facciamo chiarezza sul punto. 

Termosifone
Termosifoni, il segreto sta nella giusta pressione (Inran.it)

Dicembre è il mese in cui si attende il periodo che per molti è il più bello dell’anno: il Natale. Le festività sono un’occasione per trascorrere al meglio le giornate in famiglia, come si faceva una volta. Ore ed ore dedicate alla degustazione di prelibatezze, alle conversazioni, alle chiacchiere. Ma cosa rende tutto più magico? Sicuramente il tepore.

Case calde, case accoglienti, una nuvola di calore che avvolge come un mantello i corpi dei presenti. A volte raggiungere questo calore può risultare un’impresa. E allora è qui che entrano in scena gli alleati, ossia elettrodomestici deputati a rendere accogliente una casa, primo fra tutti il termosifone.

Termosifoni, uso massimizzato grazie alla giusta pressione

Dettaglio termosifone
Termosifone come regolare la pressione (Inran.it)

La pressione dell’acqua se esercitata in un certo modo, garantisce la circolazione uniforme dell’acqua calda in tutto il sistema di riscaldamento. Questo è l’aspetto da potenziare per assicurarsi un ottimale funzionamento del termosifone. Se la pressione è troppo bassa, l’acqua avrà chiaramente difficoltà a raggiungere tutti i termosifoni, con la conseguenza quindi di ritrovarsi con alcune stanze non riscaldate o quantomeno parzialmente fredde. Un comfort domestico che comunque non viene precluso, diventa solamente più oneroso. Il termosifone andrà a riscaldare parimenti tutta la casa ma una pressione bassa richiede un uso maggiore per raggiungere lo stesso obiettivo.

Il consiglio è quello di seguire dei piccoli step per far riscaldare uniformemente tutta l’abitazione ma senza che questo comporti un plus di consumi. Dopo aver effettuato lo sfiato dei termosifoni, controllate il livello di pressione del sistema. Dopodiché disponete la pressione ideale; gli esperti sul punto sono molto precisi, asserendo infatti che la pressione ottimale per un sistema di riscaldamento si aggira tra 1 e 1,5 bar, ovviamente poi questi dati vanno trapiantati e modificati caso per caso in base alle dimensioni dell’immobile da riscaldare e anche ad altre circostanze.

Ad ogni modo per verificare la pressione basta controllare in manometro della caldaia; se il valore indicato è inferiore a quello consigliato, basta aggiungere acqua al sistema utilizzando il rubinetto di carico presente nella caldaia. Al pari di quanto si è visto con riferimento ai climatizzatori, il segreto per evitare comunque un consumo eccessivo e sproporzionato di energia elettrica sta comunque nel mantenere una certa temperatura. In estate l’esigenza è quella di mantenere una certa situazione gradevole di freschezza, idem per le stagioni fredde quindi garantirsi costantemente un certo tepore ed evitare quindi che la stanza si raffreddi ed essere costretti poi a procedere nuovamente a far riscaldare, cagionando un consumo notevole.

Occhio all’ambiente

Non può essere escluso in questo contesto la questione ambiente che non va assolutamente trascurata. Mantenere la giusta pressione dell’acqua nel riscaldamento è un gesto semplice ma che può fare la differenza, permette anche di risparmiare sulle bollette. Inoltre un sistema efficiente riduce il consumo dei combustibili fossili che si traduce in una diminuzione delle emissioni di CO2. 

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