Molte persone non riescono a dormire bene, perseguitate da ricorrenti incubi notturni: non è il caso di sottovalutarli, scopriamo per quale motivo.
Tante persone non riescono a dormire bene e a riposare serene, per una serie di motivazioni. Tra chi soffre di insonnia, chi soffre di reflusso gastrico e si stente sempre appesantito, chi ha difficoltà ad addormentarsi, chi ha il sonno interrotto e chi non riesce a riposare per via di ricorrenti incubi notturni. Avere ricorrenti incubi non è certo piacevole, e spesso questa condizione nasconde problematiche da non sottovalutare.
Esiste un legame tra incubi e salute mentale? Gli incubi ricorrenti possono dare origine a delicate malattie? Sognare è un’esperienza comune. Tutti sognano, e i sogni possono essere belli o brutti. Quando sono brutti, li definiamo incubi. Avere sempre brutti sogni comporta un certo disagio psicologico, e indica una condizione non normale, quindi uno stato mentale alterato. Che cosa bisogna sapere?
Incubi notturni affliggono tutti, ma quando questi sono predominanti e schiacciano i sogni sereni, c’è un problema alla base. In tal senso, possono insorgere disturbi mentali, patologie e altri sintomi che non devono essere presi sottogamba. Gli incubi sono sogni brutti, quindi caratterizzati da pensieri negativi e da eventi nefasti.
Questi generano tensione, pausa, ansia, stress, e stimolano fortemente il cervello e le attività mentali, non lasciandolo riposare. Durante il sonno, il nostro cervello svolge la sua piena attività, elaborando emozioni e ricordi, riflettendo sulle esperienze e sulle fantasie. Quando si sta vivendo un periodo di particolare stress psicofisico, il cervello è più incline a creare incubi.
Si tratta di una normale condizione, ma se gli incubi sono ricorrenti e per periodi molto lunghi, allora c’è qualcosa che non va, e potrebbero evidenziare un campanello di allarme da non sottovalutare, e che potrebbe indicare un principio di depressione, di stato di ansia, di disturbo da stress post traumatico (PTSD), oppure di disturbo bipolare.
Nella maggior parte dei casi, una condizione del genere indica un PTSD, ossia pazienti che rivivono costantemente eventi traumatici e che non riescono a liberarsene. Nella notte, il loro cervello rielabora il trauma attraverso dei flashback. Si stima che, a essere colpiti da disturbi notturni da incubi, sia circa il 5% della popolazione mondiale. Cosa significa sognare di cadere nel vuoto?
Nei casi più gravi, questa condizione può condurre alla depressione, all’insonnia, e può intaccare la salute mentale. In alcuni casi specifici, gli incubi sono il segnale di malattie neurodegenerative, come ad esempio demenza Parkinson, oppure demenza a Corpi di Lewy. Inoltre, a queste possono sommarsi anche altre malattie, come il lupus o le malattie cardiovascolari.
Nei bambini piccoli gli incubi sono normali, poiché sono alla base della loro formazione e nascono delle esperienze quotidiane. Inoltre, sono connessi con l’immaturità del loro sistema nervoso, i bimbi non conoscono la vita e non la sanno interpretare. Da adulti, la condizione è differente, e se gli incubi sono costanti, forse è bene rivolgersi a un professionista, magari per affrontare una terapia cognitiva comportamentale.