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Salute e Benessere

Se fai troppi incubi notturni, forse è il caso di non sottovalutarli: che cosa ti sta accadendo

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Molte persone non riescono a dormire bene, perseguitate da ricorrenti incubi notturni: non è il caso di sottovalutarli, scopriamo per quale motivo.

Uomo spaventato sotto le coperte (Inran.it)

Tante persone non riescono a dormire bene e a riposare serene, per una serie di motivazioni. Tra chi soffre di insonnia, chi soffre di reflusso gastrico e si stente sempre appesantito, chi ha difficoltà ad addormentarsi, chi ha il sonno interrotto e chi non riesce a riposare per via di ricorrenti incubi notturni. Avere ricorrenti incubi non è certo piacevole, e spesso questa condizione nasconde problematiche da non sottovalutare.

Esiste un legame tra incubi e salute mentale? Gli incubi ricorrenti possono dare origine a delicate malattie? Sognare è un’esperienza comune. Tutti sognano, e i sogni possono essere belli o brutti. Quando sono brutti, li definiamo incubi. Avere sempre brutti sogni comporta un certo disagio psicologico, e indica una condizione non normale, quindi uno stato mentale alterato. Che cosa bisogna sapere?

Il legame tra incubi ricorrenti e salute mentale: uno stato mentale alterato può dare origine ad alcune patologie

Ragazzo si sveglia da un incubo (Inran.it)

Incubi notturni affliggono tutti, ma quando questi sono predominanti e schiacciano i sogni sereni, c’è un problema alla base. In tal senso, possono insorgere disturbi mentali, patologie e altri sintomi che non devono essere presi sottogamba. Gli incubi sono sogni brutti, quindi caratterizzati da pensieri negativi e da eventi nefasti.

Questi generano tensione, pausa, ansia, stress, e stimolano fortemente il cervello e le attività mentali, non lasciandolo riposare. Durante il sonno, il nostro cervello svolge la sua piena attività, elaborando emozioni e ricordi, riflettendo sulle esperienze e sulle fantasie. Quando si sta vivendo un periodo di particolare stress psicofisico, il cervello è più incline a creare incubi.

Si tratta di una normale condizione, ma se gli incubi sono ricorrenti e per periodi molto lunghi, allora c’è qualcosa che non va, e potrebbero evidenziare un campanello di allarme da non sottovalutare, e che potrebbe indicare un principio di depressione, di stato di ansia, di disturbo da stress post traumatico (PTSD), oppure di disturbo bipolare.

Le patologie mentali connesse agli incubi ricorrenti: quando preoccuparsi

Nella maggior parte dei casi, una condizione del genere indica un PTSD, ossia pazienti che rivivono costantemente eventi traumatici e che non riescono a liberarsene. Nella notte, il loro cervello rielabora il trauma attraverso dei flashback. Si stima che, a essere colpiti da disturbi notturni da incubi, sia circa il 5% della popolazione mondiale. Cosa significa sognare di cadere nel vuoto?

Nei casi più gravi, questa condizione può condurre alla depressione, all’insonnia, e può intaccare la salute mentale. In alcuni casi specifici, gli incubi sono il segnale di malattie neurodegenerative, come ad esempio demenza Parkinson, oppure demenza a Corpi di Lewy. Inoltre, a queste possono sommarsi anche altre malattie, come il lupus o le malattie cardiovascolari.

Nei bambini piccoli gli incubi sono normali, poiché sono alla base della loro formazione e nascono delle esperienze quotidiane. Inoltre, sono connessi con l’immaturità del loro sistema nervoso, i bimbi non conoscono la vita e non la sanno interpretare. Da adulti, la condizione è differente, e se gli incubi sono costanti, forse è bene rivolgersi a un professionista, magari per affrontare una terapia cognitiva comportamentale.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.