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Alimenti e Nutrizione

Hamburger, tu come lo mangi? Questa è la cottura esatta, per evitare brutte sorprese

Pubblicato da
Francesco D'Andolfo

L’Hamburger è sicuramente buonissimo e può rappresentare un’alternativa valida: ma sai qual è la cottura esatta per evitare brutte sorprese?

La cottura degli Hamburger – Inran.it

Quando andiamo al supermercato e ci avviciniamo al reparto della carne, con molta probabilità finiranno nei nostri carrelli anche dei tagli di hamburger. Per definizione, stiamo parlando di quella polpetta di carne macinata che viene poi pressata (solitamente carne di bovino), assumendo così la classica forma a disco. Negli ultimi anni, a causa della popolarità delle catene di fast food, con tale termine ci si riferisce al panino imbottito.

La parola nasce da una fusione linguistica tra tedesco ed inglese: in tedesco, hamburger è l’aggettivo che descrive gli originari di Amburgo. Al giorno d’oggi, gli hamburger possono anche non essere più soltanto di bovino: ci sono quelli di pollo, di tacchino e addirittura di pesce. Una volta portati a casa, dovete sapere che possono rappresentare un grosso pericolo per la nostra salute. Forse in pochi lo sanno, ma esiste la cottura esatta per poter azzerare di fatto i rischi. Come per tutti i tagli, anche tali alimenti possono causare problematiche alimentari per la presenza di batteri che rappresentano una notevole preoccupazione per tutti i  soggetti che hanno un sistema immunitario debole (come anziani e bambini). Cerchiamo di capire quindi qual è la cottura esatta per evitare brutte sorprese (alimenti per diabetici: qui vi abbiamo svelato quali evitare).

Hamburger, e tu come lo mangi? Vediamo insieme qual è la cottura esatta per azzerare i rischi alla salute

Hamburger sulla piastra – Inran.it

Quando acquistate gli Hamburger da Esselunga, vi verranno fornite alcune indicazioni. “Consumare previa accurata cottura. Raggiungere i 75° all’interno del prodotto“: queste le istruzioni presenti sull’etichetta. Capire quindi se si è raggiunta la giusta temperatura può essere comunque difficile: entrano in gioco componenti importanti come la modalità di cottura e lo spessore della carne. Gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentare delle Venezie hanno rivelato che sulla carne potrebbero esserci dei batteri dannosi per la salute umana come Salmonella ed Escherichia Coli.

Istituzioni come la Food and Drug Administration consigliano di raggiungere i 72 gradi durante la cottura degli hamburger. Ma cop capire se si è nel giusto? Alcune persone hanno in casa un termometro da cucina così da capire al volo cosa sta succedendo. Non tutti ne hanno uno a disposizione: per questo motivo, bisogna cuocere perfettamente gli hamburger fino al cuore e controllare se i succhi presenti siano finalmente diventati chiari. La carne è un prodotto delicatissimo e anche le errate modalità di scongelamento possono rappresentare un grave rischio per l’organismo: stare quindi sempre con gli occhi aperti ed evitare orrori. Anche se siete al ristorante, infine, ricordatevi di chiedere una carne ben cotta e non cruda o al sangue..

Francesco D'Andolfo