Le malattie autoimmuni possono avere diverse cause e alcune sono abitudini sbagliate quotidiane, ecco tutto quello che devi sapere.
Tra i disturbi che conosciamo, le malattie autoimmuni sono quelle che più attirano la nostra attenzione perché sono varie, possono avere diverse cause e diversi sintomi. A volte, una diagnosi di malattia autoimmune non arriva subito, ma dopo molti mesi o anni di visite e controlli. È un argomento un po’ delicato e tutti noi dovremmo fare assoluta attenzione. Infatti, gli esperti ci dicono che dobbiamo avere delle abitudini sane. Alcune sbagliate potrebbero farci arrivare a dei problemi di salute molto seri.
Come ci dice Humanitas, le malattie autoimmuni sono patologie caratterizzate da una reazione scorretta del sistema immunitario. Quest’ultimo, in pratica, attacca e distrugge i tessuti sani del nostro organismo. Ce ne sono decine e i tessuti che possono essere danneggiati sono nella tiroide, nel pancreas, ma anche nella pelle, nelle articolazioni e nei muscoli. Sono, purtroppo, dei disturbi cronici per i quali non c’è una cura, ma ci sono delle terapie efficaci.
Purtroppo, le malattie autoimmuni stanno aumentando negli ultimi anni e sono sempre di più le persone che ne soffrono. Noi oggi ci rifaremo alle dichiarazioni di Milena Mennea, una biologa nutrizionista, a cui sta molto a cuore questo argomento. Ha ormai 7 pazienti su 10 che soffrono di queste patologie ed è importante, secondo lei, fare un po’ di chiarezza su alcuni aspetti.
La dottoressa appena citata lavora a L’Aquila e ha dichiarato che sembra essere in presenza di una vera e propria epidemia. Alcune delle malattie più frequenti sono il lupus, diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide. Tendenzialmente ne soffrono più le donne, ma sono tantissime le persone che non si rendono nemmeno conto di avere qualcosa che non va. Invece, spesso chi ha malattie autoimmune ha anche altre patologie coesistenti.
I sintomi possono essere tanti e vari: dalla stanchezza a problemi di intestino, dai dolori articolari a molto altro ancora. Secondo la specialista, tutto parte dall’intestino, il cosiddetto secondo cervello. Se c’è una irregolarità intestinale, un disturbo associato al tratto digerente o se si ha una cattiva alimentazione quotidiana, ecco che potrebbe insorgere la malattia.
Insomma, la gestione della propria dieta è assolutamente essenziale per riuscire a combattere queste malattie e i sintomi associati. Mangiare bene significa dare i nutrienti necessari e permette di contenere molto i sintomi. In genere, serve una dieta antinfiammatoria e la dottoressa raccomanda di fare tutte le analisi specifiche per poi rivolgersi ad un nutrizionista per avere un regime alimentare adeguato al proprio caso.
Ci sono, ad esempio, alcune vitamine che sono fondamentali come la vitamina D ed è importante, di conseguenza, mantenere questo valore sempre alto assumendola tutti i giorni.
È molto importante rivedere le proprie abitudini alimentari e agire per stare meglio. Questo aspetto sembra scontato e banale, ma per moltissime persone passa spesso in secondo piano. È sicuramente una cattiva abitudine quotidiana da correggere.