Gamberetti surgelati che diventano piccolissimi quando vengono cotti: sveliamo cosa si nasconde dietro questa situazione. Facciamo chiarezza
Gli amanti del pesce e coloro che sono soliti cucinarlo in casa lo avranno notato sicuramente. La maggior parte dei gamberetti che compriamo al supermercato surgelati perdono circa il 50% del loro peso quando arrivano in padella e subiscono la cottura (scopri come puoi proporli in tavola).
Vi siete mai chiesti come mai accade tutto questo? Un calo peso dallo stato di surgelamento alla cottura è più che normale ma di solito questo è di circa il 10-20% del peso netto. E allora cosa succede ai gamberetti surgelati? Facciamo un po’ di chiarezza.
Gamberetti surgelati ed i trattamenti che subiscono
Partiamo col dire che la maggior parte dei gamberetti di piccola taglia che acquistiamo oggi al supermercato arrivano dall’India e dall’Europa del Nord. Pescato questo che viene lavorato direttamente in mare oppure negli stabilimenti dove il pesce viene allevato.
Forse in pochi lo sanno ma i gamberetti subiscono un trattamento a base di metabisolfito di potassio o solfito di sodio, sostanze che evitano l’annerimento del carapace. L’uso di questi prodotti è consentito nei crostacei freschi o surgelati, deve essere dichiarato in etichetta con le sigle E220-228.
E allora qual è e dove sta il problema del calo peso? È legato a situazioni anomale che spesso vengono eseguite sui gamberetti ma che non vengono poi dichiarate. Trattamenti che i crostacei subiscono nel corso della lavorazione che portano i gamberetti a gonfiarsi e dunque a perdere peso in fase di cottura.
Occhio a quello che non viene dichiarato
Spesso i gamberetti, sia freschi che surgelati, subiscono un processo che viene definito glassatura interna che serve per “proteggere” i crostacei nelle fasi di urto nel corso del trasporto e dalla disidratazione. Il problema nasce da come questo processo viene eseguito.
Alcuni operatori, infatti, usano degli additivi per eseguire la glassatura. Questi vanno a rompere le molecole interne dei gamberetti per renderli non solo più gonfi ma anche più morbidi e spugnosi. Il vero problema è che questi trattamenti sfuggono alle autorità di controllo che non sono in grado di individuarli. E così chi li usa riesce a mantenere prezzi anche più bassi rispetto a coloro che non li usano e devono combattere una concorrenza sleale.
Con questi additivi che vengono aggiunti i gamberetti trattengono l’umidità e dunque l’acqua e vengono letteralmente gonfiati. Ed è questo il vero motivo per cui quando li mettiamo in padella diventano piccolissimi e perdono circa ma metà del peso dichiarato. Un procedimento che non è legale e che prende in giro letteralmente il consumatore.