Ci sono alcune malattie che rappresentano un grave rischio per la nostra salute, ma che purtroppo, fin troppo spesso, tendiamo a sottovalutare.
I nostro benessere dovrebbe essere sempre una priorità. Al giorno d’oggi, pensiamo di più al nostro aspetto o ad accumulare oggetti inutili, e perdiamo di vista la cosa più importante: la salute.
La prevenzione diventa quindi una priorità per ridurre il rischio di morire prematuramente a causa di una grave malattia che, nel nostro immaginario collettivo, può essere cancro o una malattia del cuore. In realtà, ci sono ulteriori patologie gravi che possono portarci alla morte e che noi sbagliamo a sottovalutare.
Le malattie che sottovalutiamo potrebbero ucciderci
Le malattie respiratorie si confermano tra le principali cause di morte in Italia, posizionandosi al terzo posto dopo le patologie cardiovascolari e oncologiche. Questo dato, emerso dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP-IRS) intitolato “Pneumologia, il futuro è adesso”, mostra la reale e attuale urgenza di affrontare un problema che incide profondamente sulla salute pubblica.
L’apparato respiratorio è particolarmente vulnerabile a una vasta gamma di patologie. Tra le più diffuse troviamo:
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), questa condizione causa oltre 3 milioni di decessi all’anno, rappresentando il 6% delle morti globali.
- Asma: una patologia infiammatoria cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, causando difficoltà respiratorie e attacchi acuti.
- Fibrosi polmonare: una malattia progressiva che compromette la capacità dei polmoni di ossigenare il sangue.
- Apnee ostruttive del sonno: interruzioni della respirazione durante il sonno, che possono aumentare il rischio di ipertensione e altre complicazioni cardiovascolari.
- Ipertensione polmonare: un aumento della pressione nelle arterie polmonari che può portare a insufficienza cardiaca.
- Bronchiectasie: una condizione cronica caratterizzata da danni alle vie aeree che provocano infezioni ricorrenti.
Quali sono le cause principali delle malattie respiratorie?
Diversi fattori contribuiscono all’elevata incidenza delle malattie respiratorie. Tra i principali troviamo:
- Inquinamento atmosferico: la presenza di particolato fine e di altre sostanze tossiche nell’aria rappresenta una minaccia costante per la salute polmonare.
- Tabagismo: il fumo di sigaretta, attivo e passivo, è una delle cause più rilevanti di malattie respiratorie croniche, come BPCO e tumore al polmone.
- Invecchiamento: con l’età, i polmoni diventano meno elastici, rendendoli più suscettibili a malattie croniche.
- Esposizione a sostanze chimiche e allergeni: Lavoratori esposti a polveri, gas tossici o allergeni sono particolarmente a rischio.
Come prevenire le malattie respiratorie
La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio dell’insorgenza di queste gravi patologie a carico del sistema respiratorio. Ci sono alcune piccole accortezze che possono fare una grande differenza. Prima di tutto, nel caso di fumatori, smettere di fumare è il primo passo per proteggere i polmoni e migliorare la qualità della vita.
Se si vive in una zona inquinata, arieggiare bene la casa e utilizzare purificatori d’aria può limitare l’esposizione a sostanze nocive in casa. Un po’ di esercizio fisico non guasta in quanto aiuta a rafforzare il sistema respiratorio e a mantenere i polmoni sani. Inoltre, vaccinarsi contro l’influenza e la polmonite è molto importante per le persone anziane e per chi ha patologie preesistenti.
Ricorda di consultare il medico in caso di sintomi persistenti come tosse cronica, respiro corto o dolore toracico, eventuali analisi prescritte possono favorire una diagnosi precoce.