Scelte alimentari errate, sedentarietà, età che avanza, sono tutti elementi che contribuiscono a mettere su grasso viscerale: come rimediare.
Mettere su grasso viscerale è davvero molto facile, specie se si conduce uno stile di vita poco sano, non praticando alcuna attività fisica, mangiando male, vivendo stati di stress e di ansia. Inoltre, l’età avanza e diventa sempre più complicato mantenersi in forma. Tuttavia, nonostante tutto, basta un po’ di impegno per mantenere il peso forma e avere una pancia piatta.
Avere una pancia piatta non è soltanto sinonimo di bellezza, dunque non riguarda solo l’estetica, ma è anche una questione di salute. Il grasso addominale, ossia quello che si deposita intorno agli organi interni, è più attivo metabolicamente e provoca uno stato di infiammazione cronica. Il grasso viscerale provoca un maggiore rischio di diabete di tipo 2, di ipertensione e di aterosclerosi. Come porvi rimedio?
Come eliminare il grasso viscerale e riavere una pancia piatta: le regole da seguire
Uomini e donne, specialmente giunti a una certa età, tendono ad accumulare grasso nella zona della pancia. Il girovita si allarga, i fianchi iniziano a essere più mollicci, il ventre diventa più sporgente. Si tratta di un problema comune nell’essere umano, che danneggia le linea e spesso anche la salute, se non si tiene sotto controllo. Il grasso viscerale si accumula all’interno della cavità addominale.
In questo modo, il grasso circonda gli organi interni, intaccando fegato, pancreas, intestino, reni. Rispetto al grasso sottocutaneo, questo è più attivo metabolicamente, e la sua attività metabolica rilascia costantemente acidi grassi liberi e citochine, ossia molecole infiammatorie, nel flusso sanguigno, contribuendo all’insorgere di un’infiammazione cronica.
Questa infiammazione cronica, poi, rischia di scatenare diverse patologie, come diabete, ipertensione e ateroscelrosi. Ovviamente, non bisogna mai sottovalutare questa condizione, specie dopo i 50 anni, quando gli ormoni estrogeni nelle donne e il testosterone negli uomini tendono a diminuire la loro produzione. La riduzione ormonale comporta accumulo di grasso viscerale.
Come combattere il grasso viscerale e come diagnosticarlo
Avere una pancia grassa e gonfia, non sempre significa avere troppo grasso viscerale. Le cause di una pancia gonfia, infatti, possono essere diverse, come l’accumulo di gas intestinali, la ritenzione idrica, intolleranze alimentari, problemi gastrointestinali, sindrome del colon irritabile.
Tuttavia, il grasso viscerale deve essere sempre combattuto. In che modo? Prima di tutto, occorre diagnosticarlo attraverso le tecniche di imaging, come la risonanza magnetica, la TAC o la DEXA. Grazie a questi test è possibile conoscere l’esatta massa grassa accumulata.
Altrimenti, ci si può basare su esami più superficiali e meno precisi, come la misurazione del girovita, tramite il rapporto vita – altezza. Di solito, i rischi di salute iniziano a evidenziarsi quando la circonferenza è maggiore di 95 cm negli uomini e di 80 cm nelle donne. Grasso viscerale: i cibi che lo creano e che andrebbero evitati.
La dieta da seguire e gli esercizi da compiere per evitare di mettere su la pancia e di far accumulare grasso nell’addome
Naturalmente, la dieta gioca un ruolo fondamentale, così come l’esercizio fisico. È bene seguire una dieta ipocalorica e ipoglicidica, quindi evitando di assumere troppe calorie, e assumendo alimenti ricchi di fibre, quindi cereali, verdura, frutta, per promuovere il benessere dell’intestino e riducendo l’assorbimento degli zuccheri.
E ancora, meglio consumare carboidrati complessi, come legumi, ortaggi, cereali integrali. Includere le proteine per tonificare la massa muscolare, e assorbire grassi buoni, come olio d’oliva, frutta secca e semi, limitando i grassi saturi. Tra le attività fisica, una buona camminata quotidiana di mezz’ora fa tanto, promuovendo la salute metabolica.
Oppure, esercizi ad alta intensità, fatti con le dovute pause, aiutano a bruciare grasso viscerale. Sono ottimi gli esercizi di resistenza, gli esercizi mirati per gli addominali, ma anche le posture dello yoga. Altrimenti ottima è una pratica giapponese per eliminare il grasso dell’addome.