Esselunga, ti sei mai chiesto da dove provenga la loro carne? In pochi lo sanno e ne sono letteralmente scioccati
Quando entri nel tuo supermercato di fiducia, la sensazione che provi, senza ombra di dubbio, è quella di trovarti finalmente “a casa”. O meglio, in un luogo di cui conosci ogni minimo scaffale e angolo, persino quelli più nascosti.
Il supermercato, del resto, è uno degli ambienti più frequentati da single e famiglie. I quali, almeno una volta alla settimana, ne approfittano per fare scorta di prodotti e alimenti mancanti. Ed è ovvio che ciascuno di noi, in base alle proprie esigenze, scelga il supermercato che si confaccia di più ai suoi gusti.
Se abiti in una regione del centro o del nord Italia, sicuramente, uno dei marchi in cui ti capita più frequentemente di imbatterti è l’Esselunga. Questa catena operante nella grande distribuzione organizzata è parecchio diffusa in Lombardia e conta di circa 170 punti vendita su tutto il territorio italiano.
Esselunga, sai da dove proviene la loro carne? Rimarrai a bocca aperta
Che tu sia cliente fisso del marchio Eurospin – a questo proposito, ha finalmente riaperto uno dei punti vendita più frequentati della provincia di Roma, dopo due mesi di stop – o dell’Esselunga, una delle domande che ti sei posto almeno una volta, entrando nel tuo punto vendita di fiducia, è la seguente: da dove proviene la carne che compro?
La catena di supermercati Esselunga, nata nella metà degli anni Cinquanta da un’idea dell’imprenditore Nelson Rockefeller, può vantare di una filiera di distribuzione della carne organizzata nella più totale trasparenza.
Innanzitutto, come si legge nel sito web del marchio, “la nostra selezione di carni è un omaggio alle tradizioni italiane, dalla razza piemontese alla pregiata chianina, passando per la delicata Scottona Naturama e il tenero vitello“.
La carne bovina, come si spiega poi, viene consegnata dai fornitori, controllata e lavorata dagli addetti dei supermercati con ingredienti selezionati, al fine di offrire un prodotto sempre fresco. Esselunga, che si impegna nell’assicurare “la qualità della carne“, gestisce tutte le fasi del processo di lavorazione, dai tagli al prodotto finito. Nell’impasto degli hamburger, si precisa nel sito, non viene utilizzata neanche l’acqua.
Esselunga, l’impegno per il benessere animale: cosa accade con la carne di pollo
Fin dagli anni Novanta, la catena operante nella grande distribuzione ha adottato la scelta di allevare i polli Naturama (marchio Esselunga) con criteri etici che la differenziassero dai concorrenti. A quali criteri ci riferiamo? “Allevamenti caratterizzati da una densità inferiore alla norma e con un’alimentazione completamente vegetale“.
Attraverso visite ispettive lungo tutta la filiera, inoltre, già trent’anni fa l’azienda teneva sotto controllo le condizioni degli animali, procedura che si continua tutt’oggi a mettere in pratica, nella ferma convinzione che “il benessere è uno stato di salute completo, sia fisico che mentale, in cui l’animale è in armonia con il suo ambiente”.