Nei giorni scorsi, c’è stata preoccupazione per l’infezione toracica della regina Camilla: a quanto si apprende è molto comune e aggressiva.
La regina Camilla ha condiviso qualche giorno fa un aggiornamento sulla sua salute dopo aver contratto un’infezione al torace che l’ha costretta a rinunciare ai doveri reali. Tra i sudditi britannici, questa malattia ha destato molta preoccupazione, a due anni dal decesso di Elisabetta II, e dopo le malattie che hanno colpito Re Carlo e Kate Middleton.
Nei giorni scorsi, la regina ha ripreso gli impegni ufficiali, partecipando a un ricevimento organizzato dalla Booker Prize Foundation a Clarence House, residenza che condivide con il re Carlo III. Si tratta del suo primo evento pubblico dopo un periodo di riposo forzato annunciato lo scorso 5 novembre, a causa di un’infezione al torace.
Le prime parole della regina Camilla dopo la malattia
Durante l’evento, Camilla ha condiviso aggiornamenti sul suo stato di salute, dichiarando: “Sto ovviamente migliorando molto, ho un po’ di tosse in corso”, come si è potuto ascoltare in un video condiviso sui social dalla corrispondente reale Rebecca English. Nonostante la convalescenza, la regina ha voluto partecipare all’evento, dimostrando il suo impegno verso i doveri reali.
“Volevo davvero venire”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di presenziare a un’occasione così significativa. La scelta di Clarence House, situata nei pressi di Buckingham Palace, sottolinea l’atmosfera più raccolta e intima dell’evento, in linea con il carattere di Camilla, sempre attenta a sostenere cause culturali e letterarie anche in momenti delicati per la sua salute.
Ma cos’è questa infezione toracica che ha colpito la regina?
L’infezione toracica che ha colpito la regina è quanto di più comune ci possa essere, o quasi: come sottolinea infatti Indipendent, in base a un’analisi di Asthma and Lung UK, le malattie polmonari hanno rappresentato un ricovero ospedaliero d’urgenza su otto in Inghilterra lo scorso anno, con un picco del 117% nei ricoveri per asma in inverno rispetto all’estate.
Le infezioni toraciche si manifestano con tosse, respiro sibilante, dolore al petto, febbre e stanchezza, colpendo soprattutto bambini, anziani e persone con condizioni polmonari preesistenti come asma o BPCO. Il freddo e l’aria secca indeboliscono il sistema immunitario, rendendo più difficile combattere le infezioni. Asthma and Lung UK sottolinea la necessità di una riforma nella prevenzione e gestione delle malattie polmonari per affrontare l’aumento stagionale delle difficoltà respiratorie.
Curare in casa un’infezione toracica
Nella maggior parte delle infezioni toraciche, la cura è domiciliare: è essenziale riposare molto, bere abbondante acqua e utilizzare antidolorifici per alleviare febbre, mal di testa e dolori muscolari. Sebbene spesso possa essere gestita a casa, in alcuni casi gravi potrebbe essere necessario un esame del sangue o del muco per identificare la causa dell’infezione.
Gli antibiotici vengono prescritti solo per infezioni batteriche, poiché non sono efficaci contro quelle virali. Per proteggere i polmoni durante l’inverno, adottate buone abitudini come seguire una dieta equilibrata per rafforzare il sistema immunitario, vestirsi a strati per proteggersi dal freddo e respirare attraverso il naso per riscaldare l’aria.
Fate i vaccini stagionali contro influenza, polmonite e Covid-19 se idonei, e garantite una buona ventilazione degli ambienti per ridurre l’accumulo di virus. Lavate regolarmente le mani, coprite bocca e naso quando starnutite e limitate i contatti con persone influenzate. Infine, chi soffre di patologie polmonari dovrebbe utilizzare inalatori e farmaci come prescritto per prevenire complicazioni.