Molti sostengono che ci sia una pietanza adatta sia come antipasto che come contorno, che non si potrebbe mangiare in gravidanza: ma è davvero così?
Alcuni cibi sono sconsigliati durante la gravidanza per proteggere sia la madre che il feto da infezioni, tossine e sostanze che potrebbero danneggiare la salute o lo sviluppo del bambino. Ci sono quelli che possono contenere batteri, virus o parassiti che causano infezioni particolarmente pericolose, quali Listeriosi, Toxoplasmosi e Salmonella.
Altre qualità di cibi, invece, contengono sostanze che possono interferire con lo sviluppo del feto o essere pericolose per la madre, e anche qui l’elenco è abbastanza lungo, perché si va ad esempio dall’alcol alla caffeina, fino ad alcuni tipi di pesce che contengono mercurio. Infine, alcuni cibi non cotti o non ben conservati sono più propensi a causare infezioni o contenere sostanze dannosi.
Chi è incinta può mangiare il polpo?
Un ultima postilla per l’eccesso di vitamine e minerali: troppa vitamina A, per esempio, può essere tossica per il feto, causando malformazioni. Tra i tipi di pesce che contengono mercurio, ci sono tonno, pesce spada e sgombro reale. Non c’è invece il polpo, che però nel pensiero comune è proprio uno di quei cibi che dovrebbe essere scansato in gravidanza.
In realtà, il polpo è un mollusco ricco di proteine di alta qualità, vitamine (come la B12) e minerali (ferro, potassio, zinco), essenziali per la salute della madre e lo sviluppo del bambino, in particolare del sistema nervoso e del cervello grazie agli Omega-3. Ma allora perché molti sostengono che il polpo non vada mangiato in gravidanza.
Il polpo è uno di quegli alimenti a basso rischio di contaminazione di mercurio, ragione per la quale è tra i cibi sicuri, anche se viene consumato in insalata, ovvero come antipasto o contorno. Va però consumato ben cotto per evitare infezioni da batteri o parassiti, e occorre scegliere un polpo di provenienza sicura per minimizzare il rischio di contaminazione da mercurio.
A cosa fa bene il polpo all’insalata
È consigliato includerlo con moderazione in una dieta varia, sempre consultando il medico per un’alimentazione adeguata. Nello specifico del polpo all’insalata, questo è un piatto sano e nutriente, grazie ai benefici dei suoi ingredienti principali. Possiede in particolare proteine di alta qualità, ideali per il mantenimento e la rigenerazione dei tessuti muscolari.
Nel polpo troviamo anche minerali e vitamine, ma soprattutto acidi grassi come l’Omega-3, che migliorano la salute del cuore, riducono l’infiammazione e supportano le funzioni cognitive. Aggiungeteci anche che questo tipo di polpo viene condito con olio d’oliva, che – ricco di grassi sani – aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” e ha proprietà antinfiammatorie.
La risposta definitiva sul polpo all’insalata in gravidanza
Inoltre, l’olio d’oliva apporta grassi sani utili per lo sviluppo del feto. Se si è in dolce attesa, forse è meglio evitare di consumare l’insalata di polpo col prezzemolo, fonte di antiossidanti e vitamina C, utile per rinforzare il sistema immunitario, ma al tempo stesso rischioso, in quanto può stimolare contrazioni uterine e provocare emorragie.
Il polpo va consumato comunque ben cotto e occorre ricordare che le proteine supportano la crescita del feto e il mantenimento della massa muscolare della madre, vitamina B-12 e ferro sono essenziali per la produzione di globuli rossi e per prevenire l’anemia, un problema comune durante la gravidanza, e gli Omega-3 favoriscono lo sviluppo del cervello e degli occhi del bambino.