Le infezioni da funghi della pelle in gravidanza: cause, prevenzione e rimedi naturali

Scopri come prevenire e trattare le infezioni da funghi in gravidanza: cause, sintomi e rimedi naturali per proteggere la tua pelle durante questo delicato periodo.

Durante la gravidanza, la pelle diventa più sensibile e vulnerabile agli attacchi fungini a causa dei cambiamenti ormonali che influenzano il sistema immunitario. Le infezioni micotiche, pur fastidiose, sono abbastanza comuni in questa fase. L’importante – per voi donne – è non farsi cogliere impreparate e soprattutto consultare sempre un ginecologo.

funghi della pelle in gravidanza
Le infezioni da funghi della pelle in gravidanza Inran.it)

Tra le più frequenti troviamo la Malassezia, che si manifesta con macchie marroni su collo, dorso, spalle e torace; la Candida, che colpisce la cavità orale o le parti intime con sintomi come prurito, rossore e secrezioni; e le dermatofiti o tigne, che si presentano con macchie rosse desquamanti su cuoio capelluto, pancia e piedi, spesso accompagnate da prurito intenso.

Prevenire i funghi della pelle durante la gravidanza: perché è fondamentale

Prevenire è fondamentale, soprattutto per le donne in gravidanza: in primo luogo, è importante evitare il contatto con persone o oggetti contaminati, non camminare a piedi nudi in ambienti umidi come piscine o palestre e prediligere l’uso di indumenti traspiranti in fibre naturali. Anche una corretta igiene è essenziale: asciugare bene la pelle dopo la doccia, prestando attenzione alle pieghe cutanee, e cambiare frequentemente indumenti e calze.

prevenzione funghi della pelle
Prevenire i funghi della pelle durante la gravidanza (Inran.it)

Per chi è predisposto alle infezioni fungine, è consigliato l’uso di detergenti delicati con proprietà antimicotiche, contenenti oli essenziali come tea tree oil o ingredienti come chetoconazolo e climbazolo. In caso di infezione, durante la gravidanza è preferibile adottare rimedi naturali.

Tra i più efficaci vi sono tea tree oil, lavanda, bicarbonato, aceto di mele e oli essenziali di origano e chiodi di garofano. Questi possono essere aggiunti ai prodotti per la detersione quotidiana. In alcuni casi, con il consenso medico, si può ricorrere a farmaci antimicotici topici come clotrimazolo, miconazolo o ketoconazolo. Tuttavia, il ricorso a rimedi chimici va valutato attentamente, privilegiando soluzioni sicure per la mamma e il bambino.

Come riconoscere subito un’infezione fungina

Le infezioni fungine sono generalmente riconoscibili grazie alle loro manifestazioni visibili: macchie, prurito, rossore e desquamazione. La diagnosi è importante per individuare il tipo di fungo e stabilire la terapia corretta. In alcuni casi, il medico potrebbe eseguire un esame microscopico o una coltura della pelle.

Se trascurate, le infezioni fungine possono peggiorare, estendendosi ad altre aree del corpo o causando fastidi persistenti. Inoltre, possono avere un impatto psicologico, specialmente quando colpiscono zone visibili come il viso o le mani.

Anche dopo la guarigione, infine, è importante continuare a prendersi cura della pelle per prevenire recidive. Mantenere la pelle ben idratata, utilizzare detergenti delicati e fare attenzione all’igiene personale aiuta a proteggere le barriere naturali della pelle. Per questa ragione, non sottovalutare questo genere di problemi, soprattutto in gravidanza: oltre che della tua salute, ne va di quella del tuo bambino.

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