Bollette troppo alte? La colpa è tutta sua: l’elettrodomestico sanguisuga

Se le bollette salgono alle stelle, la colpa è di uno degli elettrodomestici più utilizzati in casa: fa disperare migliaia di famiglie. 

Impossibile non averlo in casa e non utilizzarlo con costanza. Questo elettrodomestico gettonatissimo è il nemico numero uno delle bollette. L’importo a fine mese sale e sembra non dare pace a migliaia di famiglie italiane che incontrano sempre più difficoltà ad uscire da questa situazione di disagio economico.

elettrodomestico che più incide sulle bollette
L’elettrodomestico che incide di più sulle bollette (Inran.it)

In un presente storico con gli stipendi che faticano a star dietro all’inflazione e al caro prezzi, risparmiare anche sulle utenze domestiche rientra tra le priorità delle persone. Purtroppo, ci sono degli apparecchi che è difficile non utilizzare nella quotidianità dell’ambiente domestico. L’impossibilità di farne a meno comporta una preoccupazione non indifferente alla fine del mese: l’impatto sulla bolletta è notevole e l’impegno economico si fa sempre più alto.

L’elettrodomestico nemico della bolletta: fa salire la spesa

Nemico della bolletta, invisibile ma onnipresente. Consuma più energia di quella che possiamo immaginare. E non rientra tra i soliti sospettati, come frigorifero o lavatrice: quando ci concediamo una doccia calda, raramente ci fermiamo a riflettere su quanto costi realmente quel momento di comfort. Le docce elettriche funzionano grazie a un elemento riscaldante ad alta potenza, capace di consumare dai 4,5 ai 7,5 kW ogni minuto. Questo significa che anche una breve doccia di cinque minuti può richiedere una quantità di energia significativa. Se poi il tempo aumenta o il numero di utenti cresce, i consumi si moltiplicano rapidamente, portando a bollette insospettabilmente elevate.

elettrodomestico che più incide sulle bollette
Cosa fa salire la bolletta: la colpa è tutta sua (Inran.it)

Questo dispositivo, per sua natura, consuma energia in modo istantaneo e continuo. A differenza di elettrodomestici come il frigorifero o la lavatrice, che utilizzano energia in modo intermittente e più controllato, la doccia elettrica richiede un apporto costante per mantenere l’acqua alla temperatura desiderata. Più alta è la temperatura scelta, maggiore sarà il consumo.

La chiave del suo impatto energetico risiede nel meccanismo stesso del riscaldamento. Mentre uno scaldabagno tradizionale riscalda l’acqua in un serbatoio e la mantiene calda per un uso successivo, la doccia elettrica agisce in tempo reale. Questo significa che ogni secondo passato sotto il getto d’acqua calda si traduce in un consumo energetico diretto. Il risultato è un incremento evidente nella bolletta, soprattutto nelle famiglie numerose o nei periodi invernali, quando la richiesta di acqua calda cresce.

Come poter risparmiare: la soluzione

Per limitare l’impatto economico della doccia elettrica, è possibile adottare alcune soluzioni pratiche e tecnologiche. Un’opzione valida è sostituirla con sistemi più efficienti, come uno scaldabagno a pompa di calore, una tecnologia innovativa che utilizza l’energia per trasferire il calore anziché generarlo. Questo approccio consuma meno energia e, pur richiedendo un investimento iniziale, offre un risparmio significativo sul lungo periodo.

Altre alternative includono l’installazione di pannelli solari termici, che sfruttano l’energia gratuita e rinnovabile del sole per riscaldare l’acqua. Una volta installati, questi sistemi riducono drasticamente la dipendenza dall’elettricità per il riscaldamento, garantendo un approccio sostenibile ed economico.

Non mancano soluzioni più semplici, come l’utilizzo di docce a bassa portata, che riducono la quantità di acqua calda necessaria per ogni utilizzo. Anche un piccolo cambiamento nelle abitudini quotidiane, come ridurre il tempo trascorso sotto la doccia, può fare una grande differenza nel bilancio familiare e nell’impatto ambientale.

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