Molto più conveniente della concorrenza, ci si chiede se i panettoni Lidl nascondano qualcosa: il segreto sta in chi li produce.
Il Natale si avvicina e, come ogni anno, nei supermercati iniziano a fare capolino i primi panettoni. Una scelta ardua, soprattutto quando i prezzi diventano competitivi e allora si cerca di scegliere in base alle qualità del prodotto. Bontà e costo basso possono andare di pari passo, e così si scovano sorprese importanti da mettere sulle nostre tavole nel periodo delle feste.
Tra le proposte più attese c’è quella di Lidl, che anche nel 2024 si distingue per la vasta gamma di scelta e, soprattutto, per i suoi prezzi competitivi. Quest’anno, il panettone Favorina di Lidl è già sugli scaffali, venduto a circa 4,29 euro al chilo: una cifra che attira i consumatori in cerca di un dolce natalizio di qualità a un costo contenuto.
Ma chi c’è realmente dietro la produzione del panettone Favorina? Nonostante non sia indicato esplicitamente, è possibile risalire al produttore grazie a un piccolo dettaglio: l’indicazione dello stabilimento. Sul retro della confezione, infatti, è specificato che questo panettone viene realizzato nello stabilimento di Via Cà Nove, 3, a San Martino Buon Albergo (VR). Questa sede corrisponde allo stabilimento di un grande nome dell’industria dolciaria italiana, Motta-Bauli.
Anche se il panettone Favorina proviene dallo stesso stabilimento di Motta-Bauli, non è lo stesso prodotto venduto con il marchio Bauli. Questa è una produzione esclusiva per Lidl. Le due versioni, infatti, presentano delle differenze sia negli ingredienti che nel prezzo. La ricetta del Favorina, per esempio, mantiene tutti gli ingredienti tipici del panettone classico — come farina di frumento, uvetta sultanina e scorze d’arancia candite — ma in quantità leggermente diverse rispetto al Bauli. Il panettone Favorina contiene 15% di uvetta e 12% di scorze d’arancia candite, a fronte del 16,9% di uvetta e del 14,8% di arancia candita presenti nel panettone Bauli.
Queste variazioni negli ingredienti possono sembrare minime, ma fanno intuire una differenza nel processo produttivo. La produzione per Lidl, per esempio, potrebbe prevedere tempi di lievitazione e raffreddamento più rapidi, per ottimizzare la produzione e ridurre i costi. Questa riduzione non compromette necessariamente la qualità del prodotto finale, ma si riflette in una differenza di sapore e consistenza per i consumatori più attenti.
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Uno degli aspetti che rende il panettone Favorina particolarmente attraente è il suo rapporto qualità-prezzo. Con un costo di circa 4,29 euro al chilo, si posiziona come un’opzione accessibile a tutti. In confronto, il panettone Bauli ha un prezzo più elevato, che parte da circa 8 euro al chilo e può arrivare a 10 euro al chilo a seconda del punto vendita. Questa differenza di prezzo riflette sia la diversità degli ingredienti che la tempistica di lavorazione.
Per i consumatori più esigenti, è sempre possibile scegliere il panettone artigianale. Un prodotto artigianale, infatti, offre una lievitazione più lunga e ingredienti selezionati, che conferiscono al dolce un sapore ricco e una consistenza soffice, caratteristiche difficilmente replicabili con una produzione industriale. Tuttavia, un panettone artigianale ha un prezzo più elevato, che lo rende un’opzione meno accessibile.
Alla fine, la scelta tra panettone industriale e artigianale dipende dalle preferenze personali e dal budget. Il panettone Favorina di Lidl è una valida alternativa per chi cerca un dolce natalizio gustoso e conveniente, realizzato da uno dei principali produttori italiani.