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Salute e Benessere

Gaviscon in gravidanza: si può prendere o fa male al feto?

Pubblicato da
Lorenzo

Molte donne si chiedono se possono usare oppure no medicinali come il Gaviscon durante la gravidanza, di seguito la risposta ai loro dubbi.

Durante la gravidanza, molte donne possono sviluppare bruciore di stomaco e reflusso gastroesofageo, due disturbi comuni che generano fastidio e difficoltà digestive. Questi sintomi sono causati principalmente dall’aumento dei livelli di progesterone, un ormone che svolge diverse funzioni durante la gestazione ma che ha, tra i suoi effetti, anche quello di rilassare lo sfintere esofageo inferiore, consentendo così agli acidi gastrici di risalire verso l’esofago.

Gaviscon in gravidanza (Inran.it)

Questa situazione può risultare particolarmente fastidiosa, soprattutto man mano che la gravidanza avanza e il peso del feto esercita una maggiore pressione sugli organi addominali della madre. In queste circostanze, molte donne si chiedono se possano ricorrere a un farmaco come Gaviscon, noto per alleviare sintomi come il bruciore di stomaco e il reflusso, senza mettere a rischio la salute del feto. Per rispondere a questa domanda, è necessario comprendere meglio cos’è Gaviscon, come agisce e quali sono le indicazioni di utilizzo per le donne in gravidanza.

Che tipo di farmaco è il Gaviscon?

Gaviscon è un farmaco formulato per il trattamento del reflusso gastroesofageo e dei sintomi legati all’acidità gastrica, come il bruciore di stomaco. Il suo principio attivo principale è l’acido alginico, un estratto naturale di alghe brune, che forma un gel protettivo all’interno dello stomaco, impedendo agli acidi di risalire nell’esofago. Questo rivestimento funziona come una barriera che riduce il contatto degli acidi gastrici con la mucosa esofagea, alleviando così il dolore e il bruciore.

Come usare il Gaviscon in gravidanza (Inran.it)

Gaviscon è disponibile in diverse varianti: oltre alla formula classica, vi sono Gaviscon Advance, una versione con una maggiore concentrazione di acido alginico, e Gaviscon Bruciore e Indigestione, che invece contiene sodio alginato, sodio bicarbonato e calcio carbonato, componenti con effetto antiacido. Una delle caratteristiche di Gaviscon è che si può acquistare senza ricetta medica, ma questo non significa che debba essere utilizzato senza precauzioni, soprattutto durante la gravidanza.

È sempre consigliabile, infatti, consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco, anche se di libera vendita, poiché l’uso e il dosaggio adeguato dipendono dalle condizioni individuali di ogni paziente. In linea generale, gli adulti possono assumere Gaviscon dopo i pasti e prima di coricarsi, seguendo le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo e assumendo dosi da 10 a 20 ml per volta, equivalenti a una o due bustine.

Quando usare il Gaviscon in gravidanza

In ogni caso occorre essere consapevoli che, durante la gravidanza, il farmaco deve essere assunto per periodi brevi, solitamente non superiori a sette giorni consecutivi, per evitare l’insorgenza di effetti collaterali o complicanze. In alcune donne, il bruciore di stomaco può essere particolarmente intenso a causa di una preesistente sensibilità gastrica o disturbi come gastrite e reflusso, che possono aggravarsi durante la gravidanza.

In questi casi, il Gaviscon può fornire un sollievo temporaneo dai sintomi, ma non rappresenta una soluzione definitiva. La particolare situazione ormonale della gravidanza e la presenza di progesterone tendono infatti a influenzare in modo permanente il sistema digestivo della donna, causando rallentamenti nella digestione e aumentando la possibilità di risalita degli acidi gastrici.

Quando si utilizza Gaviscon, è importante essere consapevoli delle sue possibili controindicazioni. Per esempio, chi ha ipersensibilità a uno dei componenti del farmaco, come sodio bicarbonato o altri eccipienti, dovrebbe evitarne l’uso. Inoltre, è necessario prestare attenzione alle interazioni tra Gaviscon e altri farmaci.

Se una donna in gravidanza sta già assumendo farmaci specifici, come antibiotici della classe dei fluorochinoloni, sali di ferro, ormoni tiroidei o altri farmaci, è bene informare il medico, poiché questi principi attivi possono avere interazioni indesiderate con gli ingredienti del Gaviscon.

Come per molti medicinali, anche Gaviscon può causare effetti collaterali, sebbene siano piuttosto rari. Il foglietto illustrativo riporta che in una minoranza dei pazienti si possono manifestare reazioni allergiche, come orticaria o difficoltà respiratorie, oppure sintomi gastrointestinali quali flatulenza o nausea. Si tratta comunque di effetti secondari poco frequenti, con una probabilità di insorgenza inferiore a un caso su 100.000.

Alleviare reflusso e bruciori di stomaco senza usare il Gaviscon

Per molte donne in gravidanza, alleviare i sintomi del reflusso e del bruciore di stomaco è possibile anche seguendo alcune semplici accortezze nella dieta e nello stile di vita. Una corretta alimentazione, per esempio, può fare una grande differenza. È preferibile evitare cibi piccanti, bevande acide, cioccolato, caffè e altri alimenti noti per aggravare il reflusso, poiché tendono a stimolare la produzione di succhi gastrici.

Anche la posizione può essere di aiuto: sedersi in modo eretto dopo i pasti e dormire con il busto leggermente sollevato riduce la possibilità di risalita degli acidi. Questi accorgimenti, combinati con il possibile utilizzo di un farmaco come Gaviscon sotto stretto controllo medico, possono migliorare notevolmente il benessere della futura mamma senza compromettere la salute del feto.

Posso usare oppure no il Gaviscon in gravidanza? La risposta definitiva

In generale, la sicurezza nell’uso di Gaviscon durante la gravidanza è stata confermata da studi clinici, ma ogni caso è diverso. Non tutte le donne in gravidanza hanno gli stessi sintomi o le stesse esigenze mediche. Per questo motivo, la scelta del tipo di Gaviscon e del dosaggio più indicato è meglio lasciarla al ginecologo, che può valutare il quadro clinico completo della paziente, considerare eventuali terapie concomitanti e prescrivere il trattamento più adatto.

Sebbene Gaviscon possa fornire un supporto nelle fasi acute del disturbo, è importante ricordare che si tratta di una soluzione temporanea e non di una cura definitiva per i problemi digestivi legati alla gravidanza. La gravidanza è un periodo delicato, durante il quale è naturale sentirsi in ansia riguardo all’assunzione di farmaci. Parlare con il proprio medico e seguire le sue indicazioni è il modo migliore per gestire al meglio i sintomi senza preoccupazioni eccessive. Con una guida adeguata, è possibile trovare sollievo dai fastidi digestivi mantenendo la serenità e la sicurezza per sé e per il bambino.

Lorenzo