Anche le app di dating possono causare burnout: stress simile a quello sul lavoro

Incredibile come lo stress faccia parte della nostra vita, anche solo chattare con qualcuno può essere causa di burnout.

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Burnout: quando lo stress ce lo causano anche le app di incontri – Inran.it

Il burnout da incontri è una realtà che sempre più persone sperimentano nell’era delle app di dating. Questo tipo di affaticamento mentale è simile a quello lavorativo: un accumulo di stress e sovraccarico che può portare a frustrazione e insoddisfazione.

Molti utenti, infatti, si ritrovano sommersi da conversazioni aperte senza mai riuscire a costruire un vero legame, complici anche fenomeni come il ghosting, quando una persona con cui si sta chattando scompare improvvisamente, lasciando la conversazione in sospeso. Questa condizione di incertezza può intensificare il disagio, aumentando l’ansia legata agli incontri.

Burnout da incontri: come affrontare un problema sempre più attuale

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Donna stressata che chatta con lo smartphone – Inran.it

Per contrastare il burnout e il ghosting, alcune app di dating hanno introdotto alcune nuove funzioni. Ad esempio, l’applicazione Hinge ha lanciato “Your Turn Limits”, una funzionalità che limita il numero di persone a cui è possibile rispondere o non rispondere, incentivando l’utente a chiudere o proseguire una conversazione prima di poterne iniziare di nuove.

In questo modo, si mira a favorire una maggiore attenzione su pochi match, migliorando la qualità delle interazioni e aumentando le probabilità di organizzare un appuntamento. Questo approccio sembra funzionare, con dati che mostrano un incremento del 20% nell’attività degli utenti, che trovano più facile concentrarsi sui contatti davvero interessanti.

L’obiettivo di questa nuova strategia è rendere più gratificante l’esperienza di dating, eliminando la tendenza a perdersi tra mille opzioni e offrendo invece l’opportunità di instaurare legami reali e importanti.

Psicologicamente, infatti, la cosiddetta “paralisi da scelta” ci porta a indecisione e insoddisfazione quando ci troviamo davanti a troppe alternative, causando un blocco decisionale che ostacola la creazione di un legame autentico.

Tra le cause principali del ghosting emerge l’incapacità delle persone di comunicare un rifiuto diretto, spesso per evitare il disagio legato ad una risposta negativa. Però molte ricerche mostrano che la maggior parte degli utenti preferirebbe una chiusura sincera della conversazione rispetto ad un silenzio improvviso. Questo incoraggia ad essere onesti fin da subito, risparmiando a entrambe le parti una situazione di disagio prolungato.

Come evitare il burnout da incontri

Vediamo subito insieme alcuni suggerimenti per rendere meno stressante e più mirata l’esperienza con le app di dating:

  • Poni domande coinvolgenti: evita le domande standard e prova invece a indagare aspetti specifici della personalità del tuo interlocutore. Sfoglia il suo profilo per trovare spunti e rendere la conversazione più interessante e naturale.
  • Rispondi con tempestività: le interazioni tendono a raffreddarsi se lasciate in sospeso. Rispondere entro 24 ore aumenta le probabilità di fissare un incontro e mantiene la conversazione attiva. Se ti trovi a tuo agio, puoi proporre di spostarvi su un’altra piattaforma, come un SMS, per rendere la comunicazione più fluida.
  • Organizza un incontro dopo pochi giorni di chat: dopo circa tre giorni di conversazione, è il momento ideale per proporre un appuntamento, sia di persona che virtuale. Evita di prolungare troppo la fase dei messaggi così che possiate subito iniziare a costruire un vero legame. Se non conosci bene questa persona, vedetevi in un luogo affollato e fatti accompagnare da qualcuno che conosci per evitare di correre rischi.

In questo mondo digitale, ormai anche il modo di conoscersi e di darsi appuntamento sta diventando sempre più “smart”, non ci resta che adeguarci, adottando qualche piccolo trucco per non rischiare di venire sempre delusi.

Aurora De Santis

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