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Salute e Benessere

I segnali dell’infarto: gli esperti ne hanno individuati tre inequivocabili

Pubblicato da
Lorenzo Angelini

Tre sintomi individuati dagli esperti, vediamo insieme i segnali che identificano il rischio di infarto.

Salute cardiovascolare: ecco alcuni segnali da tenere sotto controllo (Inran.it)

Ci troviamo davanti ad uno dei problemi sanitari più diffusi in molte parti del mondo, compreso il nostro paese. Si contano molti decessi ogni anno, con un enorme impatto negativo sulla vita degli individui che hanno presentato dei casi o soffrono dei sintomi. Tanto è diffuso da diventare una battaglia comune, sociale e sanitaria, che ci unisce e ci porta a identificare delle modalità di prevenzione. Esatto, parliamo di prevenzione, il mezzo che ci permette di anticipare il problema e non subirne le tragiche conseguenze.

Salute cardiovascolare: ecco alcuni segnali importanti

Stili di vita sani e segnali da conoscere: ecco come migliorare la salute cardiovascolare (Inran.it)

Gli studi mostrano che il 70% delle patologie cardiovascolari possono essere evitate attraverso prevenzione e controllo. Questi aspetti sono fondamentali, soprattutto in una società come la nostra che alimenta i cattivi stili di vita, mettendoci sempre più a rischio. Proprio perché molto comuni nella nostra società, le patologie cardiovascolari devono finire sotto i nostri riflettori. Per fare ciò è essenziale conoscere cosa controllare e sapere quali siano i segnali che possono identificare un pericolo. Vediamo insieme, quindi, quali sono questi tre segnali da tenere sotto i controllo.

Partiamo parlando di un sintomo importante che ci segnala dei problemi: le palpitazioni. Avremo già sentito parlare di questo tipo di sintomo, ma non lasciamo nessuna definizione al caso. Si definiscono palpitazioni quando il cuore batte in modo irregolare o troppo veloce anche in stadi di riposo. Sono vari i fattori che possono creare questo sintomo, ma se si manifestano in maniera ricorrente possono risultare pericolose e richiedono un’analisi approfondita.

Tre segnali di rischio di malattie cardiovascolari: ecco quali

Un altro aspetto che potrebbe sfuggire all’attenzione di molti sono i giramenti di testa. Una vertigine improvvisa o la sensazione di perdita di equilibrio possono essere correlati a problemi cardiaci. Anche in questo caso, sono molti i motivi di un possibile giramento di testa, ma la sua ricorrenza lo costituisce come un segnale da non ignorare. Il rischio che potrebbe indicare è quello di un’abbassamento della pressione o un’irregolarità nel battito.

Concludiamo con il terzo e ultimo sintomo: i dolori al petto. Torniamo sempre alla stessa modalità di attenzione, non tutti i dolori toracici sono riconducibili a problemi cardiaci, ma è importante tenerli sotto controllo. Un dolore sordo, pressante, al centro del petto, che potrebbe irradiarsi al braccio sinistro, alla mascella o alla schiena, potrebbe essere un segnale anche di un attacco cardiaco in corso.

Prevenzione: ecco come prevenire le malattie cardiovascolari

Migliorare la salute del cuore: ecco i segnali da conoscere (Inran.it)

Questi sono i segnali che è essenziale tenere sotto controllo per svolgere un’adeguata analisi della nostra salute cardiovascolare. Preso atto di questi segnali è essenziale, quindi, prevenire ogni rischio e liberarci dal pericolo di subire e soffrire di problemi cardiaci. Sicuramente, anche in questo caso, avrete avuto modo di entrare in contatto già con queste informazioni, ma è fondamentale ripetere sempre cosa significa prevenire i problemi cardiovascolari.

Come avremo modo ora di leggere, potremo notare come la nostra società ci conduca verso stili di vita che non spingono verso la prevenzione, anzi, alimentano le cattive abitudini. Partiamo, prima di tutto, nel segnalare subito dei “cattivi amici” che spesso fanno parte della nostra quotidianità: alcool e fumo. Queste abitudini, facili da coltivare nel nostro quotidiano, psicologicamente sempre affaticato, sono tra le cattive abitudini peggiori per la nostra salute cardiovascolare.

Le cattive abitudini da evitare: ecco alcuni consigli

Ma le cattive abitudini non sono solo frutto di elementi esterni che introduciamo nel nostro corpo, ma anche da abitudini quotidiane che siamo costretti a vivere. La costrizione sembra voler essere una giustificazione ma serve a comprendere quanto la nostra società e il mondo che ci circonda ci porti naturalmente a questi aspetti. Ma di cosa parliamo? Parliamo di stress e mancanza di sonno. Queste due cattivi stili di vita possono esporci a rischi sempre maggiori nei confronti delle malattie cardiovascolari. Per quanto i ritmi di vita spesso ci conducono verso queste abitudini, è importante cercare di riuscire a non subire ulteriore stress e regolarizzare il ciclo sonno veglia.

Concludiamo con un’abitudine positiva che può migliorare nettamente la nostra vita: attività fisica. Anche in questo caso siamo portati, a livello lavorativo e sociale, ad una vita sempre più sedentaria, ma questa abitudine è fondamentale spezzarla. Il movimento permette di tenere il cuore in buona salute, a migliorare la circolazione ed eliminare il colesterolo “cattivo”. Non specifichiamo quale movimento, l’importante è muoversi, scegliere anche di allenarsi almeno 30 o 40 minuti per tre volte a settimana. Se il problema è una questione di tempo, per quanto non possiamo dire che può avere gli stessi effetti positivi dello sport, scegliere di uno stile di vita meno sedentario può aiutare molto, come non vivere le proprie pause sul divano, scegliere le scale all’ascensore e così via discorrendo.

Stili di vita da cambiare: importante l’attività fisica

Attività fisica e giusti stili di vita: ecco come migliorare la salute del cuore (Inran.it)

Insieme a tutto questo appena spiegato, concludiamo, è essenziale tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e di glicemia, cercando, quindi, di gestire anche la propria dieta. Raccomandiamo, inoltre, di svolgere dei controlli regolari, per gli uomini soprattutto dopo i 40 anni e per le donne dopo la menopausa, con controllo annuali periodici. Queste sono le prevenzioni più attente che possiamo svolgere per avere una salute cardiovascolare migliore e prevenire il rischio di infarto.

Lorenzo Angelini

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Lorenzo Angelini