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Attività fisica, se la fai solo nel fine settimana hai un rischio minore di essere soggetto a ben 264 patologie

Pubblicato da
Anna Peluso

Se siete di quelli che fate sport solo nel fine settimana, tranquilli perché una ricerca vi dà ragione: lo sport nel weekend protegge da oltre 200 malattie.

Una nuova ricerca sfata il mito dell’attività fisica fatta solo nel weekend (InRan.it)

In un sano e favorevole stile di vita gli esperti consigliano di praticare attività fisica un paio di volte a settimana, meglio se tre e mai tutti i giorni perché il corpo deve avere il tempo di recuperare. Spesso però chi è particolarmente impegnato dal lavoro e dagli impegni familiari durante la settimana lascia il momento dell’attività fisica al fine settimana.

Fine a questo momento si è pensato che spalmare nell’arco dei sette giorni l’attività fisica fosse la ricetta perfetta e se vogliamo lo è ancora, ma una nuova ricerca americana sfata il mito dello sport praticato solo nei fine settimana: anche i due giorni consecutivi del sabato e della domenica sono sufficienti a prevenire un’ampia gamma di patologie. Lo rivelano i ricercatori del Massachussetts General Hospital e pubblicato su Circulation.

Sport sabato e domenica, la ricerca che sfata il mito

La ricerca americana sfata il mito dello sport il sabato e la domenica (InRan.it)

Se siete di quelli, quindi, che per impegni e un po’ di pigrizia non riescono a fare attività fisica in settimana ma lasciano tutto nei due giorni del fine settimana niente paura perché va più che bene così. I ricercatori hanno scoperto che questo modello di attività sportiva, conosciuta proprio “guerriero del fine settimana“, è associato allo stesso modo ad un minor rischio di sviluppare 264 malattie future e questa senza nessuna differenza rispetto allo sport spalmato durante i diversi giorni della settimana.

È noto che l’attività fisica influisce sul rischio di malattie -ha dischiarato Shaan Khurshid membro della facoltà di cardiologia e coautore dello studio-. Qui siamo riusciti a dimostrare i potenziai benefici dell’attività dei guerrieri del fine settimana sul rischio, non solo di malattie cardiovascolari, ma anche di malattie future che abbracciano l’intero spettro, dalle malattie renali croniche ai disturbi dell’umore come altre“. Del resto le linee guida parlando di 150 minuti di attività moderata o intensa alla settimana per riuscire ad avere una buona salute.

Lo studio, tra l’altro, non è uno studio da poco perché i soggetti monitorati sono stati 89.573 che indossavano acceleratori da polso per registrare l’attività fisica totale e il tempo ad essa dedicata. Tre le categorie in cui i soggetti della ricerca sono stati inseriti: i cosiddetti guerrieri del fine settimana, ma anche regolari e inattivi. Il lavoro dei ricercatori si è concentrato nello stabilire l’eventuale incidenza dell’attività fisica su 678 condizioni in 16 tipologie diverse di malattie, tra cui salute mentale, ma anche apparato digerente, neurologico e altre.

I risultati della ricerca

I risultati hanno evidenziato come le condizioni di benessere di chi pratica attività fisica nel fine settimana e quella dei regolari -spalmati in più giorni della settimana- siano praticamente uguali, con rischi sostanzialmente inferiori di contrarre malattie pericolose. “I nostri risultati sono coerenti con le diverse definizioni di attività dei guerrieri del fine settimana e con le altre soglie utilizzate per classificare le persone come attive“, ha dichiarato Kurshid. Insomma non c’è nessuna differenza sul quando lo si pratichi, ma l’importante è praticare sport magari in determinati momenti della giornata.

Anna Peluso

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Anna Peluso