Si può mangiare il pesto in gravidanza oppure sarebbe meglio evitare?

Una donna in gravidanza può mangiare il pesto oppure no? Scopriamo la risposta a questa domanda, per nulla scontata.

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Si può mangiare il pesto durante la gravidanza? Scopriamolo insieme – Inran.it

Il consumo di pesto e basilico in gravidanza è un tema che può generare dubbi, soprattutto riguardo a eventuali rischi, sia per la mamma che per il bambino. È ovvio che, in un periodo così delicato come la gravidanza, ci si chieda moltissime cose, soprattutto cosa sia bene o male mangiare. Vediamo subito quello che c’è da sapere sul pesto di basilico, un condimento buonissimo e che potrebbe essere l’oggetto del desiderio di una donna in dolce attesa.

Pesto di basilico in gravidanza: si può mangiare sì o no?

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Pasta con il pesto di basilico – Inran.it

È bene sottolineare subito che basilicoe quindi anche il pesto possono essere tranquillamente consumati durante la gravidanza, purché si presti attenzione a specifici aspetti per garantire la sicurezza della madre e del bambino.

Il basilico è una pianta aromatica ricca di nutrienti, come ferro, calcio, magnesio, e vitamine A, C, e K. Questi componenti hanno effetti benefici sul sistema immunitario e aiutano a ridurre lo stress ossidativo, promuovendo il benessere generale dell’organismo. Le foglie di basilico contengono anche antiossidanti naturali che proteggono le cellule del corpo dai danni dei radicali liberi.

Ma è consigliabile evitare di consumare grandi quantità di foglie di basilico crude, soprattutto le più piccole, poiché possono contenere un composto chiamato metil-eugenolo, che in alte concentrazioni può essere tossico. Questo non significa dover rinunciare completamente al basilico, ma è preferibile consumare un pesto confezionato o utilizzare solo le foglie più grandi, che contengono quantità minori di questa sostanza.

Uno dei maggiori timori durante la gravidanza riguarda la toxoplasmosi, un’infezione che può essere trasmessa attraverso il consumo di cibi crudi o poco lavati. Le verdure, compreso il basilico, possono essere contaminate dal Toxoplasma, un parassita che rappresenta un rischio importante per la gravidanza. Per ridurre il rischio di infezione, è fondamentale lavare accuratamente le foglie di basilico prima di utilizzarle, soprattutto se si preparano piatti come il pesto fatto in casa.

Per maggior sicurezza, si consiglia di usare un pesto confezionato di alta qualità, poiché i prodotti commerciali sono sottoposti a rigorosi controlli igienico-sanitari. Questi prodotti spesso subiscono trattamenti che riducono al minimo i rischi di contaminazione da parassiti o batteri, rendendoli sicuri anche per le donne in gravidanza.

La risposta è sì, ma con le dovute precauzioni. Il pesto, quando preparato con basilico fresco e ingredienti di qualità, non rappresenta alcun rischio se consumato in quantità moderate all’interno di una dieta equilibrata.

Il pesto confezionato è una scelta più sicura rispetto a quello fatto in casa, soprattutto per il controllo qualità cui è sottoposto. Se si sceglie di preparare il pesto in casa, bisogna lavare bene le foglie di basilico per evitare contaminazioni. Qui qualche consiglio su come fare.

Dopo il parto, durante l’allattamento, è opportuno fare attenzione al consumo di basilico e altri alimenti aromatici, poiché potrebbero influenzare il sapore del latte materno. Alcuni neonati possono rifiutare il latte se percepiscono gusti troppo forti. Anche in questo caso, ciò non significa che il pesto debba essere eliminato dalla dieta, ma è consigliabile non esagerare con il consumo di cibi aromatici come il basilico.

Seguendo queste semplicissime linee guida, il pesto può rimanere una parte genuina, saporita e salutare della dieta durante la gravidanza. Prima di tutto, fornisce dei nutrienti essenziali sia alla mamma che al bambino, inoltre aiuta anche a migliorare l’alimentazione della futura mamma, che in gravidanza deve rinunciare a tantissime cose. Mi raccomando però, chiedi sempre consiglio al tuo medico di fiducia prima di prendere decisioni sulla tua alimentazione, soprattutto quando aspetti un bambino.

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