Settembre e cambio di stagione il che vuol dire cominciare a vedere i primi sintomi influenzali, ma come trattarli bene per davvero? Ecco l’errore da non fare.
Con il cambio di stagione è inevitabile beccarsi un raffreddore o un po’ di tosse. Gli sbalzi di temperatura, quando al mattino fa un bel freschetto e durante la giornata quasi caldo estivo, non ci aiutano a trovare un equilibrio sull’abbigliamento e questo ci porta a sentire particolarmente il cambio di temperature e il risultato finale non può che essere il sopraggiungere di un leggero stato influenzale.
Ma come curarsi al meglio evitando di peggiorare la situazione? Correre ai ripari è molto meno complicato di quanto si possa pensare e soprattutto richiede molti meno medicinali di quanto si possa immaginare. Anzi al contrario è meglio evitare di bombardarsi di medicine che in realtà non fanno altro che peggiorare la situazione; ma allora quali sono gli errori da evitare e, di conseguenza, qual è il modo più corretto per curarsi dal raffreddore?
Come curare al meglio un raffreddore
Se al primo starnuto cominciate a pensare già quale deve essere la soluzione da inserire nell’aerosol o quante antipiretici conviene prendere in un giorno, sappiate che questi sono due degli errori peggiori che possiate fare.
Né la prima né tanto meno la seconda soluzione vi aiuteranno a far andare via il raffreddore, la soluzione si trova in un rimedio molto più semplice, e anche molto più economico, di quanto si possa pensare. Prima di capire nello specifico a cosa ci si riferisce è bene precisare che un buon modo per riuscire a curare al meglio il raffreddore sta anche nella giusta capacità di far fuoriuscire i muchi; soffiare il naso può sembrare la più banale delle operazioni, una di quelle cose che si imparano da bambini e che si fa per tutta a vita. Tutto corretto se non fosse che la maggior parte delle persona sbaglia nei modi.
Quando ci si soffia il naso è bene sempre lascia una delle narici libere, in questo modo si permette ai muchi con annessi batteri si trovare quella “via di fuga necessaria” a fuoriuscire dal nostro organismo. Mai tapparle entrambe insomma, perché la conseguenza può essere quella di spingere i batteri nelle cavità interne portando alla formazione di otiti, sinusiti e riniti. Per curare al meglio il raffreddore, così come la tosse, basta applicare dei lavaggi nasali.
Curare il raffreddore con i lavaggi nasali
I lavaggi o la doccia nasale, sono il metodo perfetto per espellere muchi con annessi batteri e virus. Si tratta di una cura che si può applicare sia agli adulti che ai bambini, anzi a questi ultimi è consigliato come pratica quotidiana indipendentemente dallo stato influenzale. Si possono utilizzare le soluzioni fisiologiche -ma si può chiedere consiglio al proprio farmacista di fiducia per essere sicuri- e si possono praticare più volte al giorno a seconda dell’età: negli adulti anche 2 volte, in caso di forte raffreddore, nei bambini invece, soprattutto se praticato tutti i giorni, meglio una sola volta.