Non dirmi che continui a non saper gestire lo spazio nel tuo frigorifero. C’è un modo corretto per farlo: te lo sveliamo noi.
Spesso e volentieri, quando ci convinciamo che la nostra abitazione sia completamente a soqquadro e che la nostra gestione della stessa sia imperfetta, stiamo semplicemente sbagliando il punto di vista da cui osserviamo la cosa: a volte, tenere ordinato è solo una questione di gestire al meglio gli spazi.
Te lo avranno ripetuto un migliaio di volte, io sarò l’ennesima di una lunga fila di persone: se ti organizzi in modo impeccabile, destinando ad ogni oggetto ed elettrodomestico uno spazio ben preciso nella tua casa, nei tuoi scaffali o cassetti, non dovrai più temere il disordine.
Una regola che vale anche per il frigorifero. Sì, hai capito bene: quell’elettrodomestico nel quale tendi a stipare tutto il cibo in tuo possesso senza una benché minima logica, credendo che lo spazio non si esaurisca.
In realtà, se non c’è un minimo di ordine mentale in quello che stai facendo, lo spazio si esaurisce eccome. Ecco perché, nel prosieguo dell’articolo, ti sveleremo come organizzare questa parte della casa nel migliore dei modi.
La prima cosa che faccio al rientro dalla spesa al supermercato, è quella di smistare in maniera corretta gli alimenti che ho comperato. Un passaggio che cerco di svolgere nella maniera più veloce possibile, così da evitarmi possibili contaminazioni batteriche.
Provvedo, innanzitutto, a riporre i cibi congelati subito nel freezer. Mi concentro poi sul lavaggio della verdura (fatta eccezione per quella in busta, ovviamente), che poi asciugo con cura e ripongo in dei sacchetti gel, in cui pratico dei fori, così da non trattenere l’umidità.
Il passaggio più importante, ciò nonostante, è quello che riguarda la disposizione degli alimenti in frigorifero. Il quale, per funzionare al meglio, dovrebbe essere impostato ad una temperatura di 4 gradi.
Nel ripiano più basso, quello più freddo, posiziono carne e pesce, dopo essermi assicurata di averli riposti in contenitori che prevengano la fuoriuscita di liquidi. A salire posiziono frutta e verdure – in maniera tale che, se mi venisse voglia di testare una ricetta squisita a base zucchine, saprei subito dove trovarle – e gli alimenti già cotti.
Nel ripiano superiore trovo spazio per prodotti confezionati come formaggi, yogurt o fonti proteiche vegane. La porta interna del frigorifero, quella meno fredda in assoluto (per via delle innumerevoli volte in cui la apro), sarà invece destinata a bibite, latte e alimenti come burro.
Un primo precetto che tengo ben a mente è quello di non posizionare pietanze ancora calde in frigo. Se si tratta di cibi che ho appena cucinato, cerco di attendere almeno un paio d’ore, dando loro il tempo di raffreddarsi, e solo trascorso questo lasso di tempo li ripongo in frigo.
Altra regola che mi hanno trasmesso, e che non trascuro di applicare, è di pulire regolarmente il frigo. Un’operazione che andrebbe fatta ogni quindici giorni, e che si svolge così: estraggo tutto ciò che è contenuto nel mio elettrodomestico e provvedo a pulirlo.
Una pratica, quest’ultima, che puoi effettuare sia avvalendoti di prodotti appositi, ma anche adoperando soluzioni alternative ed ecologiche. Una curiosità, a proposito del tuo frigorifero, per concludere: sai a cosa servono i forellini che trovi sopra?