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Anziani

Problemi di memoria, con l’età che avanza questi i cibi che possono aiutarti

Pubblicato da
Martina Di Paolantonio

Con l’avanzare dell’età la nostra memoria inizia a perdere colpi, ma con questi alimenti potremmo migliorare la situazione.

E se ci fossero degli alimenti in grado di ridurre il rischio di sviluppare problemi cognitivi? (Inran.it)

Molto spesso si sente parlare di come seguire una dieta equilibrata e ricca di alimenti buoni ci possa aiutare a migliorare il nostro stato di salute. Prendiamo ad esempio tutti quei cibi ricchi di fibre, le quali coadiuvano il transito intestinale, prolungano il senso di sazietà e vanno a moderare l’assorbimento di grassi e zuccheri nel sangue.

Oppure pensiamo ai cosiddetti superfood, cioè a quegli alimenti solitamente di origine vegetale che contengono alte concentrazioni di antiossidanti, proteine, omega-3, minerali, fibre o altri nutrienti essenziali dai provati effetti benefici per la salute. In molti casi, dunque, si sente parlare degli effetti benefici degli alimenti sul sistema cardiocircolatorio, ma se vi dicessimo che alcuni possono anche aiutarci a migliorare la memoria?

E se seguire la giusta alimentazione riducesse il rischio di sviluppare forme di demenza?

I frutti rossi fanno parte della lista di alimenti che potrebbero ridurre il rischio di sviluppare demenza cognitiva (Inran.it)

Col passare degli anni, d’altronde, sarà capitato a tutti di notare che la nostra memoria non è più infallibile come una volta. Ciò dipende dal fatto che le cellule cerebrali tendono a invecchiare, portandoci in alcuni casi verso la demenza. Eppure alcuni ricercatori dell’American Academy of Neurology sembrano aver messo a punto una dieta che può aiutare a rallentare l’insorgenza di declino cognitivo.

Tale studio, pubblicato sulla rivista Neurology, ha preso in considerazione un piano alimentare che conciliasse la Mind Diet (messa a punto nel 2015) e la dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension). Quest’ultima in particolare si ispira ai principi della dieta mediterranea, ma la modifica in modo da ridurre al minimo il rischio di ipertensione.

Mangiar sano per una mente giovane più a lungo: prova la dieta Mind

Ebbene, gli scienziati hanno monitorato un gruppo variegato di oltre 14mila soggetti nell’arco di 10 anni, soffermandosi in modo particolare sulle loro abitudini alimentari nell’ultimo anno. Hanno dunque notato che coloro che nella dieta avevano prediletto verdure a foglia verde, legumi, frutti rossi e più in generale alimenti associabili alla dieta Mind mostravano meno segni di deterioramento cerebrale.

I partecipanti sono infatti stati suddivisi in 3 gruppi in base alla loro alimentazione: il primo gruppo (quello con un’alimentazione meno sana) ha mostrato una tendenza al declino cognitivo nel 12% dei soggetti, nel gruppo di mezzo nell’11% e nel gruppo più ligio nel 10% dei casi. Inoltre i ricercatori hanno notato una riduzione del rischio ancora più evidente nei soggetti donna.

Tali risultati andranno approfonditi, hanno fatto sapere gli scienziati, ma è interessante notare come anche modifiche lievi alla propria dieta possano ridurre o rallentare il rischio di problemi cognitivi.

Martina Di Paolantonio

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Martina Di Paolantonio