Una delle questioni più comuni è quella delle zanzare che pungerebbero solo coloro dotati di “sangue dolce”.
Tutti, almeno una volta, avranno sentito questa frase senza capire se c’è una base scientifica o se si tratta solo dell’ennesima circostanza che viene tramandata senza però alcuna base di verità. Le zanzare sono un tormento, soprattutto quando il caldo-umido fa la sua comparsa.
In alcune aree sembrano prendere il sopravvento, in altre invece meno. Alcuni soggetti però sembrano immuni, mentre per altri è un vero e proprio assedio. Quindi chiunque sia costretto a cospargersi di spray antizanzare, lottare con quintali di citronella ovunque in casa e usare qualunque tipo di pianta o metodo naturale o meno per tenerle lontane, vuole capirci di più.
La questione è sicuramente articolata perché di fatto ci sono persone che vengono prese di mira facilmente ed altre meno e c’è anche chi nota una variazione nel corso del tempo, ad esempio in età avanzata rispetto alla gioventù. Le stime sono interessanti, una persona su cinque attira maggiormente le zanzare quindi no, non è semplice condizionamento, lo dice la scienza.
Anche le semplici punture non sono uguali per tutti, in alcuni casi infatti lasciano segni molto evidenti, in altri invece solo un puntino rosso. In realtà secondo studi scientifici recenti non c’è una correlazione con questo presunto “sangue dolce” come fattore scatenante, quanto piuttosto una serie di condizioni specifiche che renderebbero alcuni le prede perfette.
Tra queste rientrano sicuramente caratteristiche fisiche, abitudini, alimentazione. A pungere sono solo le zanzare femmine, le zanzare maschio invece si cibano delle sostanze che arrivano dai fiori. Tuttavia, anche se la scienza smentisce per certi versi la questione sangue dolce, ammette che è il sangue uno dei fattori principali di “scelta” delle zanzare. Loro annusano e quindi scelgono effettivamente come fanno per i pollini quello che gradiscono maggiormente. C’è una motivazione molto interessante, sono in grado di valutare infatti quello che sarà maggiormente prosperoso per la loro salute e quindi che gli consentirà di deporre uova fertili.
La femmina va a reperire una quantità di sangue pari al suo peso, predilige il gruppo 0 rispetto agli altri. Coloro che hanno questo gruppo inviano un forte segnale, nell’85% dei casi sono questi i recettori prediletti. Il 15% invece non li emette. La traccia che seguono le zanzare è l’anidride carbonica, quindi respirazione e sudorazione. Chi ha uno o l’altro più pesanti sicuramente sarà individuato prima degli altri. Gli insetti riescono a captare questo odore fino a 50 metri di distanza.
Coloro che sono più sudati quindi saranno punti maggiormente. Anche chi beve alcolici attira maggiormente le zanzare. Questo vuol dire, tendenzialmente, soggetti sovrappeso, con un’alimentazione più grassa, coloro che fanno sport o che hanno difficoltà respiratorie.
Si può influenzare il tutto anche in modo passeggero, ad esempio dopo aver bevuto la birra si è più gradevoli per le zanzare oppure dopo aver mangiato alcuni alimenti. Lo stesso vale anche per la questione contraria, mangiare prodotti che aumentano le vitamine e in particolare quella B e C rende sgradevoli per questi insetti quindi ad esempio un semplice spicchio d’aglio è l’escamotage perfetto per essere poco utili.
Sono da considerare utili fattori come temperatura corporea elevata, gravidanza, presenza di batteri sulla pelle e tendenzialmente soggetti con colesterolo elevato. Gli studi hanno dimostrato che in tutti questi casi c’è una maggiore predisposizione ad essere punti. Pertanto, non è corretto parlare di sangue dolce ma sicuramente il riferimento al sangue è decisamente significativo.