C’è ancora tempo per richiedere il bonus badanti e colf 2024: tutti i requisiti, come presentare la domanda e la scadenza.
Il numero delle badanti, secondo le recenti statistiche in merito, continua a salire nel nostro Paese: nel 2023 sono circa 1,2 milioni le persone che hanno prestato servizio di assistenza domiciliare su tutto il territorio nazionale. In contemporanea, dunque, sono cresciute anche le richieste per l’assunzione di queste figure.
Dal 1° aprile, chi si avvale di collaboratori domestici o colf, può richiedere il cosiddetto bonus badanti e colf 2024, contributo stabilito dal Governo per cercare di aiutare le persone che necessitano di assistenza domiciliare, migliorare la qualità e la quantità dei servizi, ma anche favorire la regolarizzazione del lavoro di cura a domicilio.
Chi ha la necessità di assistenza domiciliare può richiedere, dal 1° aprile, il bonus badanti e colf 2024, agevolazione finanziata attraverso il Pnrr con fondi pari a 137,2 milioni di euro così suddivisi: 10 milioni per l’anno in corso, 39,9 per il 2025, 58,8 per il 2026, 27,9 per il 2027 ed, infine, 0,6 milioni per il 2028.
L’agevolazione, tra le tante previste dallo Stato come quelle destinate alle mamme, consiste in un esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali Inps ed assicurativi Inail per una durata di 2 anni, sino ad una soglia di 3mila euro annui per ciascuna assunzione a tempo indeterminato.
Per richiedere il contributo, non basterà assumere colf o badanti a tempo indeterminato, ma bisognerà essere in possesso dei seguenti requisiti: l’assistito deve aver compiuto l’80esimo anno di età ed essere titolare di indennità di accompagnamento ed, infine, il nucleo familiare deve avere un Isee in corso di validità non superiore ai 6mila euro. Non si potrà richiedere, se il rapporto di lavoro è terminato da meno di 6 mesi o in caso di assunzioni di familiari o affini, ad esclusione delle seguenti mansioni indicate dal DPR n. 1403/1971: assistenza di invalidi di guerra civili e militari, invalidi per causa di servizio, invalidi del lavoro, che sono titolari di indennità di accompagnamento; assistenza dei mutilati, invalidi civili e ciechi civili che ricevono le prestazioni previste o esclusi per via delle loro condizioni economiche; prestazioni di opere nei confronti dei sacerdoti secolari di culto cattolico ed, infine, prestazioni di servizi diretti e personali nei confronti di componenti di comunità religiose o militari di tipo familiare.
Secondo le stime, come riporta la redazione di Sky Tg24, ad accedere all’agevolazione potrebbe essere una platea complessiva di oltre 25mila cittadini. Il bonus badanti e colf può essere richiesto sino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento delle risorse stanziate per l’erogazione, presentando l’apposita domanda. Questa può essere inoltrata attraverso un patronato o in via telematica nella sezione dedicata del sito Inps accedendo mediante le credenziali Spid, Cie o Cns.