Si può mangiare fesa di tacchino in gravidanza?

Molte donne in gravidanza si chiedono se si può mangiare la fesa di tacchino, un salume leggero e saporito. Scopriamolo insieme!

fesa tacchino
Fesa di tacchino: si può o non si può mangiare durante la gravidanza? – Inran.it

La dieta in gravidanza è fondamentale per garantire il benessere sia della madre che del bambino. Durante questo periodo, il corpo della donna richiede un apporto maggiore di nutrienti come vitamine, proteine, minerali e grassi sani per sostenere lo sviluppo del bambino e prepararsi alle esigenze del parto e dell’allattamento.

Una dieta equilibrata può ridurre il rischio di complicazioni come anemia, ipertensione e diabete gestazionale, oltre a favorire un corretto sviluppo del sistema nervoso e cerebrale del bimbo grazie a nutrienti chiave come l’acido folico e il ferro. Mantenere un’alimentazione sana e variegata aiuta inoltre a prevenire disturbi alla digestione, che sono molto comuni in gravidanza, come stitichezza e reflusso acido, contribuendo al benessere della futura mamma.

Tra i tantissimi alimenti di cui disponiamo, oggi scopriamo se la fesa di tacchino, un salume molto amato e consumato, sia sicuro in gravidanza oppure se sarebbe meglio evitarlo.

Fesa di tacchino: si può mangiare in gravidanza oppure è sconsigliato?

fesa tacchino
Fesa di tacchino – Inran.it

La fesa di tacchino può essere consumata in sicurezza durante la gravidanza, ma con alcune precauzioni. È una carne magra e ricca di proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B, tutti nutrienti fondamentali per una dieta equilibrata durante la gestazione.

La fesa di tacchino, quando venduta sotto forma di arrosto affettato, è già cotta, il che elimina i rischi associati al consumo di carne cruda, come la toxoplasmosi. Per questo motivo, è considerato un alimento sicuro per le future mamme. È comunque fondamentale assicurarsi che la fesa di tacchino sia stata cotta adeguatamente e che il processo di affumicatura sia stato eseguito correttamente, così da eliminare ogni rischio.

Oltre alla sicurezza alimentare, la fesa di tacchino ha molti vantaggi dal punto di vista nutrizionale. È ricca di proteine, indispensabili per lo sviluppo del feto, e contiene pochi grassi, rendendola perfetta per le diete ipocaloriche. Inoltre, è un’ottima fonte di sali minerali come il fosforo, che supporta la salute delle ossa, e il potassio che aiuta a mantenere sotto controllo la pressione sanguigna. La fesa di tacchino è anche povera di colesterolo, un altro aspetto importante per le donne in gravidanza che devono fare attenzione ai livelli lipidici nel sangue.

Valori nutrizionali della fesa di tacchino

La fesa di tacchino non è solo sicura, ma anche molto nutriente. Tra i suoi valori nutrizionali, 100 grammi di prodotto forniscono:

  • 110 calorie
  • 98% di proteine
  • 5% di grassi
  • 0% di carboidrati

Questi valori rendono questo alimento adatto anche per chi vuole mantenere il peso sotto controllo durante la gravidanza, evitando un eccessivo apporto calorico. Inoltre, la fesa di tacchino è ricca di vitamine del gruppo B (in particolare B3, B6 e B12), che sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso e donano energia. Contiene anche ferro, un minerale importantissimo per prevenire l’anemia, un problema comune nelle donne incinte, e selenio, un antiossidante che protegge le cellule dai danni.

Quali salumi mangiare durante la gravidanza

consumo salumi gravidanza
Banco dei salumi – Inran.it

Oltre alla fesa di tacchino, durante la gravidanza è possibile consumare anche altri salumi cotti, purché siano stati sottoposti a processi di cottura sufficientemente lunghi e ad alte temperature. Tra questi troviamo:

  • Prosciutto cotto
  • Mortadella
  • Salumi di pollo
  • Wurstel (purché siano cotti adeguatamente)
  • Porchetta (da consumare in piccole quantità a causa del suo contenuto di grassi)

Tutti questi alimenti, se consumati con moderazione, sono sicuri per la futura mamma. È comunque importante evitare il consumo eccessivo di salumi a causa del loro alto contenuto di sale, che può contribuire alla ritenzione idrica e all’ipertensione.

Tra gli affettati da evitare troviamo invece prosciutto crudo, bresaola, salame e salsiccia cruda. Se non si è immuni dalla toxoplasmosi è meglio evitarli per non correre rischi legati alla salute. Mi raccomando, è sempre indispensabile consultare il proprio medico o nutrizionista per ulteriori chiarimenti e per personalizzare la dieta durante la gravidanza, soprattutto in caso di dubbi su specifici alimenti o condizioni di salute.

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