Stanno tornando le temperature più fresche: cosa c’è di più piacevole di una tisana, utile anche ad incoraggiare la dieta? Occhio, però, a non esagerare…
Gli amanti delle tisane lo sanno bene: fresche nella stagione estiva e calde in autunno ed inverno, rappresentano un momento di coccole che ci si concede per rilassare la mente ed il corpo. Presenti in commercio di tantissimi gusti diversi, c’è l’imbarazzo della scelta. I benefici che possiamo trarne sono innumerevoli, se bevute con moderazione e senza cedere agli eccessi.
Quando iniziano i primi freddi, subito viene in mente di trarre piacere da una bevanda calda. Inoltre, chi vive periodi di restrizione alimentare per perdere peso accumulato nel corso dell’estate, una tisana può essere di grande aiuto alla dieta. Trattandosi di un prodotto associato al benessere e alla salute, è bene chiarire dei punti fondamentali: nonostante si parli principalmente di acqua “aromatizzata”, le tisane non sono esenti da effetti collaterali che possono apparire a causa di un’assunzione esagerata.
Tisane, cosa succede se ne bevi troppe
Principalmente, le tisane si compongono di tutti ingredienti naturali. Questa consapevolezza può trarre in inganno e far credere che berne ad oltranza sia un gesto salutare da regalarsi, qualcosa che apporti benefici al proprio organismo. In realtà, l’abuso fa tutt’altro che bene: ogni filtro di infuso o tisana contiene diverse sostanze chimiche (seppur naturali) che vanno ad agire sul corpo e creano problemi in caso di sovradosaggio. Si parla di reazioni avverse o interazioni con cibi e farmaci.
E’ consigliato leggere sempre quali ingredienti compongono la tisana che si sta bevendo. Questo aiuterà a capire cosa può comportare un’assunzione eccessiva. Tra i sintomi più comuni troviamo il mal di testa, problemi gastrointestinali ed insonnia. E’ pertanto ideale non bere più di 3 o 4 tazze di tisane al giorno, tenendo comunque conto delle componenti presenti al loro interno e delle proprie condizioni di salute.
Ad esempio, spesso le tisane contengono il focus, un’alga celebre per le sue proprietà drenanti: questo tipo di bevanda non può essere assunta in grandi quantità da chi soffre di problemi legati alla tiroide. Ancora, tisane a base di liquirizia non sono adatte a chi lamenta la pressione alta, perché possono causare ipertensione (vedi, invece, tutti i benefici associati alla liquirizia). E’ bene anche non consumare la stessa tisana per oltre un mese consecutivo: quest’abitudine eliminerà la possibilità di ottenerne dei benefici e si riscontreranno diversi problemi. In caso di reazioni avverse, è importante ascoltare il proprio corpo, interrompere immediatamente l’assunzione del prodotto e, se necessario, rivolgersi al medico.