Torna l’autunno, torna pasta e fagioli. Mangiala senza rimorsi con il mio trucco anti pancia gonfia.

Ti libererò una volta per tutte dal fastidiosissimo problema legato alla pancia gonfia quando mangi pasta e fagioli.

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Pasta e fagioli gonfia la pancia? La soluzione (Inran.it)

L’arrivo dell’autunno porta con sé una serie di ricette che fanno venire l’acquolina in bocca al solo pensiero. Immaginiamo di preparare, nel tepore della nostra cucina, una ricca porzione di pasta e fagioli da gustare davanti ad un film su Netflix mentre fuori dalla finestra iniziano i primi freddi della stagione. Che piacevole atmosfera! 

Ma quante persone ancora rinunciano al gusto impareggiabile di una ricetta evergreen solo per le fastidiose conseguenze che può portare tra le persone più delicate di stomaco? Io ero tra quelle, sfortunatamente. Per anni ho ridotto al minimo il consumo di pasta e fagioli nonostante io ne sia sempre andata ghiotta. L’unico motivo era relativo al gonfiore che mi causava un importante disagio il giorno seguente. È stata una gran fortuna trovare una soluzione che si è rivelata più che efficace: fin dal primo tentativo, ho potuto mangiare pasta e fagioli senza più soffrire di alcun problema. Adesso la cucino quasi ogni settimana! 

Pasta e fagioli, niente più problemi di pancia gonfia: la soluzione 

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Come mangiare pasta e fagioli senza temere la pancia gonfia (Inran.it)

Non è affatto raro che i fagioli causino problemi di digestione. Meno male, abbiamo la soluzione anche per questo. Non servirà più privarsene e si potrà facilmente godere del gusto di un piatto molto energetico ed equilibrato che combina carboidrati e proteine. Vediamo come combattere la pancia gonfia e il meteorismo. 

In primis, va sottolineato che una grande differenza è data dal tipo di fagioli che viene utilizzato per la preparazione del piatto. Nel caso dei fagioli secchi, è bene non utilizzare per la cottura la stessa acqua dell’ammollo. Vanno scolati bene e risciacquati. Poi si può procedere a lessarli in acqua bollente per circa 45-60 minuti fin quando non saranno teneri o utilizzare la pentola a pressione per cuocerli in metà tempo. Nel caso dei fagioli in scatola, invece, è importante scolarli del loro liquido e risciacquarli per eliminare la schiuma e renderli più digeribili (in questo articolo ti spiego perché si tratta di un passaggio fondamentale da non saltare mai). 

Tra gli altri accorgimenti da adottare vi è quello relativo all’utilizzo di pasta integrale di piccolo formato. Ancora, le nonne per contrastare gli effetti negativi che conseguono l’assunzione dei fagioli, aggiungevano foglie fresche di alloro. Ne bastano 2 o 3 nel brodo o nell’acqua di cottura per rendere il piatto più digeribile. Allo stesso modo, si può optare per l’aggiungere delle foglie di salvia, ottima per le sue proprietà digestive e l’azione contro i gonfiori addominali. 

Da non sottovalutare anche l’utilizzo di spezie quali zenzero, curcuma, origano, rosmarino, peperoncino, basilico, cumino, coriandolo, timo, cardamomo, semi di finocchio, prezzemolo, dragoncello, curry e paprika che, oltre a rendere il piatto più digeribile, aggiungono un tocco personale al suo sapore. 

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