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Salute e Benessere

Il retroscena (macabro) del ghiaccio nei drink: ci penserai due volte

Pubblicato da
Noemi Aloisi

Ghiaccio nei drink: scopri il retroscena che non ti aspettavi, come mai potrebbe essere pericoloso per la tua salute.

Ghiaccio contaminato- (Inran.it)

Anche se potresti non averci mai pensato, mettere il ghiaccio nel drink in alcuni casi potrebbe avere delle conseguenze negative. Nonostante il ghiaccio venga considerato il modo più pratico per raffreddare le varie bevande, questo prodotto può essere un rischio per la nostra salute, dunque è necessario approfondire la situazione.

La produzione e la manipolazione del ghiaccio, può comportare la contaminazione, portando a potenziali problemi gastrointestinali e altre malattie. Uno dei rischi maggiori associati al ghiaccio, è la contaminazione batterica, in alcuni luoghi infatti il ghiaccio viene prodotto in ambienti non igienici. Se l’acqua utilizzata per fare il ghiaccio inoltre, proviene da fonti inquinate, i batteri e virus potranno proliferare.

Ghiaccio, quando è nocivo per la salute

Ghiaccio nel drink-(Inran.it)

Se il ghiaccio contaminato viene aggiunto ad un drink, i patogeni potrebbero trasferirsi alla bevanda aumentando il rischio di infezioni. Se ciò dovesse accadere, il soggetto che ha ingerito la bevanda, potrebbe riscontrare diversi sintomi tra cui nausea, vomito e diarrea, che potrebbero variare da lievi a gravi, a seconda della quantità di batteri ingeriti, e della salute generale della persona. Un altro aspetto da non tralasciare, sono le modalità di manipolazione del ghiaccio in alcuni bar e ristoranti, il ghiaccio viene prelevato da sacchetti o contenitori aperti, spesso senza l’uso di guanti o strumenti idonei, questo potrebbe favorire la trasmissione di germi.

Ghiaccio, fai attenzione

Una persona che maneggia il ghiaccio con le mani, potrebbe trasferire alcuni batteri dai propri polpastrelli contaminando il ghiaccio stesso. Questo rischio è amplificato in ambienti affollati dove l’igiene personale potrebbe non essere sempre mantenuta un’altra fonte di contaminazione, potrebbe derivare dai contenitori in cui il ghiaccio è conservato, i frigoriferi e i congelatori, se non sono puliti regolarmente, potrebbero essere un covo di batteri e muffe.

Se il ghiaccio dovesse essere conservato in contenitori di plastica non adatti, potrebbero rilasciare delle sostanze chimiche nocive nel ghiaccio, contaminando ulteriormente il drink. Per evitare problematiche, è consigliato bere una bevanda ghiacciata solo in posti di un certo tipo, in cui ci si sente a proprio agio. Per quanto riguarda la produzione di ghiaccio in casa, è preferibile utilizzare acqua filtrata o bollita. Ciò potrebbe ridurre il rischio di contaminazione, è altrettanto importante assicurarsi che i contenitori per il ghiaccio siano puliti e igienizzati a dovere.

Noemi Aloisi

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Noemi Aloisi