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Lifestyle

Divisa da lavoro? Non sprecare soldi in lavanderia: ti insegno come ottenere lo stesso risultato a casa

Pubblicato da
Emanuela Toparelli

Possiamo prendere spunto dalle tecniche utilizzate in lavanderia e replicarle a casa per smettere di spendere denaro superfluo. Igienizzare la divisa da lavoro con la propria lavatrice è assolutamente fattibile. 

Come lavare in casa la divisa da lavoro (Inran.it)

Ottenere pulita ed igienizzata la divisa da lavoro può costituire un incubo per molti. Fortunatamente, vengono in soccorso alcuni trucchi ed accorgimenti da adottare per ottenere lo stesso effetto che si ottiene portandola in lavanderia, ma risparmiando tempo e denaro.

Presentarsi sul posto di lavoro con la divisa pulita è sempre un ottimo biglietto da visita. Tuttavia, non sempre è facile ottenere un risultato soddisfacente: si pensi alle divise dei medici, dei meccanici, dei camerieri o carpentieri. La fornitura delle divise di norma è a carico dell’azienda per la quale si lavora e ciascun dipendente ne ha in carico 2 o 3. E’ suo compito prendersene cura e occuparsi del lavaggio e del mantenimento nel tempo. Si rende necessario imparare a trattarle con i giusti prodotti e i giusti programmi per non rovinare il tessuto o scolorire il colore.

Come lavare in casa le divise da lavoro

Divisa, basta lavanderia: come risolvere in casa (Inran.it)

Il primo aspetto da considerare quando ci si appresta a lavare in casa la divisa è leggere attentamente l’etichetta. Saltare questo passaggio costituisce un errore, perché lì sono riportate le istruzioni per il lavaggio corretto. Ancora, è bene evitare di lavare le divise insieme al resto del bucato. Per quanto un’unica lavatrice costituisca un risparmio in bolletta, gli abiti quotidiani non dovrebbero entrare in contatto con lo sporco di quelli utilizzati a lavoro.

In presenza di indumenti idrorepellenti, tecnici o traspirabili non si dovrebbe utilizzare l’ammorbidente: questo prodotto potrebbe allentarne le fibre, finendo per compromettere la funzionalità dei tessuti. Gli amanti dell’ecologia dovranno rassegnarsi ad utilizzare prodotti chimici specifici, come addirittura l’acqua raggia e la trielina, perché semplici saponi naturali, bicarbonato o simili potrebbero non essere sufficientemente efficaci contro le macchie più ostinate.

Per seguire lo stesso procedimento utilizzato in lavanderia, ci sono tre step diversi da affrontare: un prelavaggio a bassa temperatura che servirà ad evitare che le macchie organiche si fissino sulla fibra, poi più difficili da togliere; un lavaggio a temperatura più alta con l’utilizzo del sapone; un risciacquo con applicazione di amido. Se viene utilizzata la lavatrice di casa, è consigliabile lavare con cura sia il cestello che il filtro dell’elettrodomestico.

Emanuela Toparelli

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Emanuela Toparelli