Il tartufo è uno dei prodotti più amati dell’autunno, ma oltre al suo gusto prelibato, in pochi sanno che è anche una fonte di nutrienti.
Il tartufo è uno degli alimenti più pregiati e ricercati al mondo, noto soprattutto per il suo profumo inconfondibile e il suo elevato valore economico. Fa parte del genere Tuber, una famiglia di funghi che sviluppa il proprio frutto sottoterra in simbiosi con particolari alberi come le querce e i lecci. Questo fungo si distingue per il suo aroma intenso, che attira animali e persone per dissotterrarlo, permettendo così di diffondere le sue spore.
Oltre al suo irresistibile profumo, il tartufo offre una serie di proprietà benefiche per la salute. È una ricca fonte di magnesio e calcio e contiene un alto livello di proteine nobili di ottima qualità, superando persino la carne in termini di contenuto proteico grazie al basso livello di acqua presente. Nonostante sia povero di vitamine, ad eccezione della vitamina C che fornisce effetti antiossidanti, il tartufo contiene una vasta gamma di minerali, rendendolo un alimento prezioso per il corpo.
Uno degli effetti più rilevanti del tartufo è la sua azione antiossidante, che aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e a mantenere l’elasticità dei tessuti. Gli oli aromatici presenti in questo fungo sono inoltre noti per favorire la digestione e, secondo alcune tradizioni popolari, avrebbe anche delle proprietà afrodisiache. Sebbene il soprannome di “viagra naturale” sia alquanto esagerato, il tartufo sembra avere un effetto positivo sull’aumento del desiderio.
Inoltre, alcuni studi indicano che le sostanze contenute nel tartufo possono avere effetti antitumorali. Si ritiene che possano ridurre la citotossicità di alcune sostanze cancerogene e prevenire l’ossidazione del ferro, contribuendo alla prevenzione di alcune forme di tumore, come quello al seno e al cervello. L’olio di tartufo, specialmente quello prodotto con tartufi autentici, è considerato un rimedio naturale in tal senso.
Esistono diverse specie di tartufo, ma le più note e apprezzate sono il tartufo bianco e il tartufo nero. Il tartufo bianco, in particolare, è molto più raro e costoso, con prezzi che possono superare i 3.000 euro al chilo per le specie più pregiate. Questa prelibatezza culinaria viene spesso chiamata “diamante della cucina” per via del suo costo elevato e della sua esclusività.
I tartufi più pregiati provengono da alcune regioni specifiche dell’Italia e della Francia. In Italia, le aree più ricche di tartufi includono il Piemonte, l’Umbria, la Toscana e la Campania, dove i terreni calcarei offrono l’ambiente ideale per la loro crescita. Questi funghi crescono in simbiosi con determinati alberi, ma hanno anche bisogno di terreni non eccessivamente ricchi di humus, poiché preferiscono suoli più poveri.
Raccogliere i tartufi non è affatto semplice e richiede abilità e attrezzature specifiche. I cani da tartufo sono fondamentali per la ricerca, poiché il loro olfatto è in grado di rilevare il profumo del tartufo anche sottoterra. Anche se in passato venivano utilizzati i maiali, il loro utilizzo è diventato meno comune perché sono troppo ghiotti di tartufi e difficili da controllare.
Andare a tartufi non è un’attività semplice e richiede esperienza. Bisogna partecipare a corsi di formazione per imparare le tecniche di ricerca e raccolta. Chi desidera acquistare tartufi senza partecipare alla raccolta può invece visitare fiere, sagre o mercati specializzati, dove è possibile trovarli in vendita, sebbene a prezzi molto elevati. Nei supermercati si possono trovare creme, salse e anche piccoli tartufi.
I tartufi non sono solo un piccolo lusso in cucina, ma anche un alimento ricco di nutrienti e proprietà benefiche per la salute. Se sei amante della buona cucina e della natura, il tartufo non può proprio mancare nei tuoi piatti. A questo proposito, ti lascio qui una ricetta semplice che ha come protagonista questo alimento pregiato e prezioso.