Nei in bambini, quando farli controllare: anche se l’aspetto non è sospetto

Occorre sempre fare attenzione a controllare i nei di bambini e neonati, in certi casi si richiede un monitoraggio più attento.

Controllo dal dermatologo
Nei in bambini, quando farli controllare: anche se l’aspetto non è sospetto (Inran.it)

Tutti gli esseri umani presentano dei nei sul corpo. Si tratta di nevi melanocitici congeniti, in generale sono positivi e non comportano alcuna conseguenza. I nei crescono negli anni, ma ci sono casi in cui i neonati li presentano già dalla nascita. Non bisogna preoccuparsi, basta farli controllare e mappare. Alcuni nei, magari se sono molto grandi o dalla forma irregolare, richiedono un monitoraggio più attento.

Circa un neonato ogni cento presenta almeno un neo sin dalla nascita, ma i nei sono destinati a moltiplicarsi nel corso della vita. I più diffusi nascono nei primi anni di infanzia. Si arriva in età adulta dove il corpo umano presenta in media una quarantina di nei sparsi sul corpo. Questi sono generalmente positivi, ma è sempre bene tenerli sotto controllo attraverso apposite mappature.

Nei sulla pelle di neonati e bambini, quando farli controllare per scongiurare eventuali problemi

Bambino nato da poco
Bambino nato da poco (Inran.it)

Mappare i nei a qualsiasi età è sempre una buona mossa da compiere, per scongiurare eventuali problematiche. Ci sono casi in cui i nei possono destare il sospetto di un melanoma. I nei sono determinati dalla proliferazione dei melanociti, ossia cellule della pelle contenenti melatonina, il pigmento stesso della carnagione. Quando queste cellule della pelle si accumulano, danno origine ai nei, creando una protuberanza di colore scuro.

Non c’è da preoccuparsi, i nei sono del tutto normali, salvo alcune eccezioni, quando presentano colorazioni particolari e forme irregolari. Alla nascita, questi possono essere di diverso colore, rosa scuro, marrone o nero, inoltre si possono notare delle macchioline al loro interno. La forma è sempre tondeggiante o ovale. Nella maggior parte dei casi, non destano preoccupazione.

Nel corso degli anni, specie durante l’infanzia e l’adolescenza, i nei si moltiplicano, ne nascono altri. In rari casi, però, questi possono preoccupare. È bene effettuare controlli per scongiurare un tumore maligno, in presenza di particolari condizioni, come asimmetria, quindi un neo dalla forma irregolare, oppure quando il neo ha bordi frastagliati. O ancora, quando il colore cambia e diventa disomogeneo, o se le dimensioni sono eccessive, o se produce sanguinamento. Nei pelosi: cosa sono e come eliminare i peli senza danneggiare la pelle.

Mappatura dei nei dei bambini, quando bisogna preoccuparsi

Tuttavia, non bisogna fare allarmismo, nei bambini piccoli i nei sono in continua trasformazione, perciò un loro cambiamento può essere determinato dalla crescita. Per ogni dubbio, comunque, meglio rivolgersi al pediatra. I bambini che presentano invece tanti nei, devono essere controllati periodicamente, perché hanno un rischio maggiore di sviluppare un melanoma in giovane età. Come ho capito di avere dei nei da tenere sotto controllo: i segnali da valutare.

Eseguire una mappatura dei nei dei bambini è una pratica sempre consigliata e molto utile per prevenire eventuali rischi. Il rischio di sviluppare un tumore maligno da bambini è assai ridotto, in una percentuale compresa tra lo 0,7% e il 2,2%. Il rischio è maggiore se il bimbo presenta nei di grandi dimensioni. In certi casi, la presenza di nei a rischio è associata a una patologia definita melanocitosi neurocutanea.

Questa patologia può essere asintomatica, oppure si può presentare attraverso sintomi precisi, come mal di testa, ritardo cognitivo, convulsioni o compressione del midollo. In tal caso, si deve procedere con una risonanza magnetica al cervello e al midollo spinale per confermare la diagnosi. I nei, comunque, se presenti in zone a rischio trami, oppure se antiestetici, si possono rimuovere facilmente. Tumori non melanomi della pelle: come si riconoscono.

Le zone dei bambini che presentano una maggiore concentrazione di nei sono più vulnerabili. In questo caso, durante il bagnetto, si consiglia di lavare il bambino con un sapone neutro senza profumo, per evitare di irritare la cute e i nei stessi, e magari poi applicare una crema idratante e lenitiva. È importante, inoltre, evitare l’esposizione ai raggi solari. Si raccomanda di applicare ai bimbi creme solari ad alta protezione.

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