C’è un melone dal valore immenso che è stato coltivato in Italia, quasi senza saperlo; ma ecco che cosa è successo.
Uno dei frutti più amati dell’estate è il melone. Ha un gusto molto particolare, bisogna essere bravi a capire quando è abbastanza maturo, ma ci sono degli abbinamenti in cucina con questo frutto che sono meravigliosi per le nostre papille gustative. Forse non sapete che esiste una varietà di melone che è molto rara e che può valere molti soldi.
Un melone dal valore di 20mila euro, in particolare, è stato coltivato in Italia, quasi senza saperlo. Questa storia ha fatto il giro del web e del mondo e vale la pena riprenderla e approfondirla da vicino.
Pensate che in Giappone questo frutto è assolutamente preziosissimo e ci sono una serie di cure da riservargli tutti i giorni. Insomma, non è tanto per mangiarlo, ma è per un valore spirituale che vale molto. Scendiamo nei dettagli e capiamo meglio di che cosa stiamo parlando.
Ci troviamo a Casalmaggiore, in provincia di Cremona, in un’azienda chiamata Ca’ Vecchia condotta da Valter e Lorenzo Cavalli, padre e figlio. Loro sono membri dello Slow Food e sono appassionati di varietà antiche. Quindi, sono abituati a ricercare e coltivare prodotti particolari, che non si trovano spesso.
Si sono imbattuti nella coltivazione del Yubari King retato senza sapere che fosse un frutto estremamente prezioso. All’inizio non sono riusciti ad avere dei frutti. Per ben due volte non è cresciuto nulla. Poi, la terza volta finalmente tre meloni.
Questo frutto in Giappone non viene nemmeno mangiato tanto è considerato prezioso. Infatti, viene donato e ha un grande significato spirituale. Si dice che si debba massaggiarlo per tre volte al giorno una volta raccolto ed è soltanto una delle cure mirate a questo frutto. Questa particolare varietà di melone può arrivare a costare tantissimo, anche 20mila euro al pezzo.
Venuti a conoscenza del suo valore, Valter e Lorenzo, ovviamente, hanno pensato di prendere più semi per l’anno prossimo in modo tale da avere un raccolto più abbondante. Questa volta i meloni sono stati portati allo Slow Food per assaggiarne il sapore, ma visto che il Corriere della Sera ha dichiarato che all’asta può valere tantissimo, forse qualcosa cambierà nei loro programmi.