Mi sono bruciata mentre cucinavo, ho il segreto per evitare di sentire dolore e che la ferita peggiori

Le ustioni in cucina sono molto frequenti e causano dolore: ecco alcuni trucchetti per evitare di sentire dolore e che la ferita peggiori.

donna che tira fuori la teglia dal forno
Mi sono bruciata mentre cucinavo, ho il segreto per evitare di sentire dolore e che la ferita peggiori (inran.it)

Cucinare è sicuramente tra le attività preferite degli italiani. Ogni giorno milioni di persone si mettono ai fornelli non solo per necessità. La maggior parte di questi sono spinti dalla passione e dal desiderio di stupire le persone che amano. C’è una famosa frase che recita: “si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti si sta solo preparando da mangiare”. Questo vuol dire che in una semplice attività si racchiude anima e amore.

Ovviamente, per chi è alla prime armi ma anche per i veterani, scottarsi fa parte del gioco. Nella maggior parte dei casi avviene perché siamo distratti. Soprattutto chi utilizza il Bimby come elettrodomestico per cucinare, si scotta spesso: ecco come evitarle. Per fortuna, soprattutto su internet troviamo molti rimedi che ci permettono di alleviare il dolore ed evitare che la ferita peggiori. Quindi, anche se non abbiamo un medicinale in casa, la soluzione c’è. Molte persone quando si ustionano, hanno dei comportamenti errati che peggiorano la situazione.  Solitamente le ustioni domestiche, in base alla gravità, sono di prima, secondo o terzo grado. 

Nel primo caso, la pelle può arrossarsi, in quelle di secondo grado, oltre all’arrossamento si forma anche una vescica. Mentre quelle più gravi, di terzo grado, possono causare danni alla pelle. Per fortuna esistono degli escamotage che permettono di avere maggiore sollievo in seguito ad una scottatura.

Ustioni domestiche: ecco come intervenire per limitare il danno

mano sotto acqua fredda
Come alleviare le ustioni in cucina-inran.it

Le ustioni possono essere un’esperienza dolorosa e spaventosa, soprattutto se non si sa come intervenire correttamente. Ecco alcune indicazioni pratiche su cosa fare subito dopo un’ustione per alleviare il dolore e prevenire complicazioni.

1. Raffreddare immediatamente la zona ustionata

Il primo passo è ridurre il calore nella zona colpita. Immergere la zona del corpo bruciata in acqua fredda corrente o applicater una pezza bagnata con acqua fresca. Questo dovrebbe essere fatto il prima possibile e per almeno 15 minuti, fino a quando il dolore non si attenua. Se l’ustione è coperta da vestiti, bisogna bagnarli immediatamente con acqua fredda e rimuoveteli delicatamente, prestando attenzione a non danneggiare ulteriormente la pelle.

2. Proteggere la pelle ustionata

Dopo aver raffreddato l’ustione, è importante coprirla per evitare infezioni. Se la pelle non presenta bolle o trasuda liquido, la si può coprire con una garza sterile o un panno pulito e asciutto. Se invece la pelle trasuda, copritela con garza sterile o un tovagliolo pulito e consultare un medico. In presenza di vesciche, è fondamentale non romperle per evitare infezioni. Se una vescica si rompe, lavatela con acqua e sapone, applicate un antisettico e coprirla con una medicazione sterile.

3. Monitorare la guarigione

Cambiare la medicazione ogni 2-3 giorni e controllare l’ustione per segni di infezione, come arrossamento crescente, gonfiore, secrezione o cattivo odore. Se si notano questi sintomi, è necessario consultare immediatamente un medico. In caso di ustioni estese o profonde, soprattutto su aree sensibili come il volto, le mani, o i genitali, è essenziale ricevere assistenza medica tempestiva.

4. Evitare errori comuni

È importante sapere cosa non fare in caso di ustione. Evitate l’uso di ghiaccio, che può rallentare il processo di guarigione, e non strofinate la zona colpita, poiché questo potrebbe aggravare la situazione. Evitate anche i rimedi casalinghi come burro, olio o polveri, che possono peggiorare la lesione.

5. Proteggere la pelle durante la guarigione

Le ustioni di secondo grado di solito guariscono in 7-10 giorni senza lasciare cicatrici, ma è cruciale proteggere la pelle ustionata dai raggi solari per almeno uno o due anni, soprattutto se l’ustione è estesa o su aree visibili, per evitare che la pelle non recuperi il suo colore naturale.

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