Quante volte abbiamo sentito dirci questa stessa frase? Un modo per non farci mangiare i semi dell’anguria; ma possono essere mangiati?
Siamo in piena estate, magari sotto un ombrellone, sentiamo molto caldo e vogliamo mangiare qualcosa di fresco, cosa prendere? Una delle opzioni più comuni nelle esperienze di tutti è lo spicchio di anguria. Parliamo di uno dei frutti più mangiati durante l’estate e che è parte delle tavole di molti italiani. Presa una fetta, e qui la memoria collettiva ci aiuterà a riprendere l’immagine che abbiamo tutti impressa nella mente, i nostri genitori ci avvisano: non ti mangiare tutti quei semi o rischi che ti cresce la pianta nello stomaco.
I semi dell’anguria: fanno veramente male?
Ovviamente, non dobbiamo nemmeno spiegarlo, non è vero che cresce una pianta nello stomaco, ma era un modo goliardico per non farci mangiare i semi dell’anguria; perché? Facilmente possiamo immaginare che la gran parte delle persone ha sempre pensato che i semi fossero dannosi per il nostro organismo. Una delle prime obiezioni poste riguardava addirittura un possibile appesantimento eccessivo del fegato. Ma quanto di vero c’è dietro i semi dell’anguria? Sono effettivamente tossici o pericolosi per la nostra salute?
Ebbene, i semi dell’anguria non sono pericolosi. Possono essere mangiati e nessuna pianta crescerà nel nostro stomaco. Fino qua possiamo tirare un sospiro di sollievo, ma a breve vorremo anche mangiarne altri di semi. Infatti non solo non sono dannosi e non fanno male, ma sono anche utili per il nostro corpo. Quasi potremmo dire, con serenità, che mangiare i semi dell’anguria ci può far bene.
L’anguria e i suoi semi: cosa succede se li mangiamo
Le persone più schizzinose, per così dire, tendono sempre a togliere i semi e l’idea collettiva che facciano male avvalora anche la loro scelta. Ma la verità è ben diversa e vede i semi dell’anguria come una parte del frutto che fa anche bene. Sono utili mangiati insieme alla polpa perché svolgono una duplice funzione. Infatti i semi sono ricchi di fibre e antiossidanti, oltre che proteici. Sono tanto proteici da avere la capacità di ridurre l’impatto glicemico del frutto stesso, permettendoci di mangiarne anche di più. Quindi se mangiati insieme alla polpa vi permetterà di prenderne più fette controllando i valori glicemici e, soprattutto, insieme alla polpa il nostro organismo potrà assorbire bene il ferro che contengono.
Infine i semi dell’anguria sono poli insaturi, utili per contrastare il colesterolo, ricchi di vitamina B, salutari per il fegato, di omega 6 e omega 9, oltre che di fibre. Eccoci quindi arrivati davanti la constatazione finale che ci identifica i semi come un ottimo alimento da poter mangiare insieme all’anguria e che scegliere di mangiarla significa anche approfittare delle tante opportunità che i semi nascondono.
Non ci crescerà dentro di noi un albero, ma sicuramente possiamo piantare una giusta abitudine alimentare.
Lorenzo Angelini