Omogeneizzati bambini, dentro puoi trovare questo: come evitare il rischio

Omogeneizzati: che cosa sono e perché devi fare attenzione quando li compri, alcuni contengono delle sostanze nocive, i rischi e i consigli.

Ingredienti tossici negli omogenizzati
Omogenizzati e sostanze chimiche- (Inran.it)

Omogenizzati sono degli alimenti con un aspetto simile a quello di una purea, dunque non richiedono la masticazione, sono utilizzati soprattutto per il divezzamento infantile. In alcuni casi, vengono impiegati anche nella nutrizione ospedaliera in quella geriatrica in quanto sono facilmente digeribili e ingeribili. Possono essere a base di frutta, verdura, carne e pesce.

Non si tratta di alimenti frullati o macinati, il processo per ottenerli è l’omogenizzazione, un metodo in grado di rendere del tutto uniforme l’alimento trattato. La composizione nutrizionale varia a seconda del tipo di alimento, in genere dovrebbero essere prodotti solo da materie prime e da acqua, senza l’aggiunta di altri ingredienti, tuttavia alcuni marchi aggiungono anche altri elementi, come ad esempio zuccheri eccetera.

Omogeneizzati, a che cosa devi stare attento

Prodotti biologici e fatti in casa
Omogenizzati, evita i rischi- (Inran.it)

Oggi come oggi, c’è più consapevolezza alimentare e si punta a scegliere i prodotti di qualità, molti consumatori infatti sono attenti alle etichette e agli ingredienti inseriti nei vari prodotti. Anche i genitori sono diventati più attenti da questo punto di vista, e puntano ad acquistare i prodotti biologici o quantomeno senza additivi e coloranti. Purtroppo però in seguito ad un recente test effettuato in Germania, è stato riscontrato che alcuni omogeneizzati di frutta per bambini sono contaminati da bisfenolo A, una sostanza chimica che ha effetti nocivi sulla salute.

Omogeneizzati, i rischi sulla salute

Il bisfenolo A, è un composto chimico utilizzato nella produzione di plastiche e resine, utilizzate per il rivestimento interno di lattine e altri imballaggi alimentari, questo materiale, può migrare dagli imballaggi al cibo, e di conseguenza finire nell’organismo. Questa sostanza ha un effetto simile a quello degli estrogeni, interferisce dunque con il sistema endocrino. Secondo l’Unione Europea, nel 2016 è stato classificato come sostanza tossica per la riproduzione. In seguito ad ulteriori studi inoltre, sarebbe emerso che questa sostanza può provocare effetti negativi anche in quantità minori rispetto a quanto ritenuto in passato.

Nonostante i produttori abbiano assicurato di non utilizzare questa sostanza nei loro imballaggi, secondo alcuni esperti la contaminazione c’è stata, e può avvenire in diverse modalità. Potrebbe infatti migrare da materiali plastici o rivestimenti utilizzati negli imballaggi, potrebbe derivare da processi di produzione e trasporto o da materie prime contaminate. Le conseguenze sui bambini sono estremamente dannose, infatti l’organismo di neonati e bambini è più vulnerabile agli effetti delle sostanze chimiche. Per proteggere i più piccoli da queste sostanze, è consigliato preparare l’omogenizzato in casa utilizzando ingredienti freschi e biologici, in questo modo si avrà la sicurezza dei prodotti utilizzati.

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