Impossibile pensare alla cucina senza le erbe aromatiche: basilico, prezzemolo, salvia, timo ecc… si possono consumare in gravidanza?
Le erbe aromatiche sono un elemento fondamentale nella cucina mediterranea e donano un tocco in più sia dal punto di vista del sapore che della salute. Durante la gravidanza, in particolare, queste erbe possono diventare un vero alleato per alleviare alcuni fastidi comuni come la digestione difficile, la stitichezza e l’insonnia, e permettono di ridurre il consumo di oli, sostanze grasse e sale, fattore utile per prevenire l’ipertensione e mantenere una dieta equilibrata.
L’uso delle erbe aromatiche non solo arricchisce i piatti dal punto di vista del sapore, ma migliora anche il valore nutritivo delle pietanze. Infatti, anche se usate in piccole quantità, le erbe apportano vitamine essenziali come la vitamina A e la vitamina C, oltre a importanti sali minerali.
Uno dei principali benefici delle erbe aromatiche è la capacità di stimolare le secrezioni dello stomaco e dell’intestino, migliorando così la digestione e riducendo il gonfiore addominale, un disturbo molto comune durante la gravidanza. Inoltre, molte erbe svolgono un’azione antimicrobica naturale, sia a livello del corpo che degli alimenti stessi, contribuendo a una migliore igiene del cibo e alla sua conservazione.
Prima di scoprire quali sono le erbe consigliate durante la gravidanza, vediamo come conservarle al meglio, in modo che preservino le loro proprietà. Le erbe fresche possono essere immerse in una ciotola d’acqua fredda e conservate in frigo, mantenendosi così per circa 6-7 giorni.
Le erbe essiccate, invece, vanno conservate in contenitori ermetici, in un luogo fresco e asciutto, dove possono durare fino a un anno. In alternativa, le erbe possono essere congelate: basta pulirle, tritarle e pressarle in vaschette per ghiaccio, ottenendo così cubetti di erbe che si conservano per 3-4 mesi. Un altro metodo di conservazione è metterle sott’olio o sott’aceto, che permette di preservarle per diversi mesi, fino ad un anno.
Ogni erba ha proprietà specifiche che possono risultare particolarmente utili durante la gravidanza. Scopriamo alcune delle erbe aromatiche più comuni e i loro benefici:
Se usate in piccoli quantitativi, le erbe aromatiche non hanno particolari effetti collaterali. Nonostante ciò è necessario fare attenzione quando vengono utilizzate in forma concentrata, come nel caso di infusi, oli essenziali o estratti. In questi casi, alcune erbe potrebbero avere effetti indesiderati, specialmente se assunte in quantità elevate.
Ad esempio, il prezzemolo, se consumato in grandi quantità, può stimolare contrazioni uterine a causa dell’apiolo, un principio attivo tossico se assunto in dosi elevate. La menta, invece, può causare bruciore allo stomaco e problemi cardiaci. Sedano e ortica possono stimolare le contrazioni e l’olio essenziale di rosmarino può causare irritazioni, bruciori e dolori addominali.
Le erbe aromatiche fresche sono quelle che conservano al meglio il loro aroma e le loro proprietà nutritive, ma anche quelle essiccate possono svolgere bene il loro ruolo, soprattutto quando non sono disponibili le versioni fresche. Vediamo come usarle:
Se le erbe sono fresche, lavale rapidamente e usale intere o tritate, preferibilmente aggiungendole verso la fine della cottura per mantenere intatto il loro sapore e i principi nutritivi. Se sono essiccate e macinate, vanno mescolate agli ingredienti durante la cottura, se invece si usano rametti interi essiccati, è meglio legarli a mazzetti o racchiuderli in un sacchetto di garza, in modo da poterli rimuovere facilmente a fine cottura.
Le erbe aromatiche sono un prezioso strumento in cucina e possono aiutare le future mamme a rendere i pasti più gustosi e sani durante la gravidanza. Usate correttamente e con moderazione, possono apportare numerosi benefici per la salute. Però è importante prestare attenzione alle quantità e consultare sempre un medico di fiducia prima di utilizzarle in forma concentrata.