Da qualche settimana si parla sempre di più del ragno violino, dopo alcuni casi di morso registrati in Italia: tutto quello che c’è da sapere.
Di questi tempi c’è qualcosa che sta facendo molto parlare nel nostro Paese: il ragno violino. Questo per via dei casi mi morsi dell’aracnide che si sono registrati di recente. Riconoscere l’animale non è affatto semplice, complici le sue piccole dimensioni.
Il suo corpo può arrivare a raggiungere i 4-5 centimetri, ma si devono anche considerare le zampe. Il suo colore di solito è marrone, ma come è possibile riconoscerlo? Sulla schiena presenta una macchia a forma di violino, ed ecco da dove proviene il nome e poi, a differenza di altre specie, ha sei occhi, mentre le altre ne hanno otto. Scopriamo qualcosa in più su questo ragno.
Il ragno violino cosa c’è da sapere?
Come già detto, in queste ultime settimane, in Italia si sono verificati diversi casi di morso di ragno violino o di semplici avvistamenti, anche all’interno delle abitazioni.
Questo ragno fa parte della famiglia dei Sicariidae ed ha un veleno anche parecchio tossico. In genere ama vivere nei luoghi caldi e asciutti, come ad esempio tra le rocce. Non è raro, però, che si nasconda anche all’interno delle nostre abitazioni. È bene sapere che, a tal proposito, potrebbe starsene nascosto dietro un battiscopa o in luoghi dove l’incontro con l’uomo non avviene. Il ragno violino è un animale notturno, di giorno è veramente improbabile incontrarlo ed, inoltre, si limita a tendere pochissime fili.
Quando si parla del ragno violino, bisogna sapere che la specie è diffusa in Italia ormai da diversi anni, ma solo di recente, per via dei morsi registrati, si sta parlando dell’aracnide e si è creato una sorta di allarmismo. In molti si chiedono, difatti, come riconoscere il morso e se sia letale.
Morso del ragno violino, cosa sapere
Come specificato dagli esperti, il morso di questo ragno inizialmente può apparire come una semplice puntura di zanzara, ma non va mai sottovalutato. Il consiglio è quello di lavare e disinfettare bene la zona, in modo da evitare infezioni. Se tende a non guarire, o quando si manifestano sintomi come febbre, vomito o comparsa di eritemi, è subito necessario chiamare il proprio medico di fiducia o recarsi in ospedale o contattare il Centro Antiveleni.