Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul gorgonzola: cosa contiene, quando e a chi fa bene e chi dovrebbe invece evitarne il consumo.
Il Gorgonzola è uno dei formaggi italiani più apprezzati e riconosciuti al mondo, noto per il suo sapore deciso e la sua consistenza cremosa. Infatti, si tratta di un formaggio a pasta molle prodotto con latte vaccino, caratterizzato da striature blu-verdastre causate dalla presenza di muffe.
Il suo sapore è variabile, ci sono diverse tipologie di Gorgonzola che può risultate più delicato al palante oppure c’è la varietà anche molto piccante, a seconda della stagionatura, e la sua consistenza varia da cremosa a friabile. Si tratta di un formaggio a Denominazione di Origine Protetta (DOP), il che significa che può essere prodotto solo in specifiche aree geografiche seguendo metodi tradizionali.
Il Gorgonzola ha origini antiche: si ritiene che la sua produzione risalga al XIV secolo nella zona di Gorgonzola, un piccolo paese vicino a Milano. La leggenda narra che un pastore, durante la transumanza, dimenticò del formaggio in una grotta, dove si svilupparono le muffe che conferiscono al Gorgonzola il suo sapore e il suo aspetto caratteristico. Nonostante questa sia solo una leggenda, è certo che la produzione del Gorgonzola abbia radici profonde nella storia lombarda e che si sia evoluta fino a diventare un formaggio diffuso e amato in tutto il mondo.
Gorgonzola: un viaggio alla scoperta di un alimento straordinario
Il processo di produzione del Gorgonzola inizia con la raccolta del latte vaccino crudo proveniente da mucche allevate nelle zone autorizzate. Il latte viene riscaldato e addizionato con caglio, che aiuta a coagulare le proteine e a trasformare il latte in una massa solida. Questa massa, chiamata cagliata, viene poi tagliata e posta in forme cilindriche per far defluire il siero in eccesso.
La particolarità del Gorgonzola risiede nell’inoculazione delle muffe. Viene utilizzata una spina di ferro per forare le forme, permettendo l’ingresso dell’aria che favorisce lo sviluppo delle muffe Penicillium Glaucum o Penicillium Roqueforti, responsabili delle venature blu-verdastre all’interno del formaggio.
Il Gorgonzola viene poi stagionato per un periodo variabile, da poche settimane a diversi mesi, a seconda della varietà che si desidera ottenere. Durante la stagionatura, il formaggio viene girato e spazzolato regolarmente per favorire una maturazione uniforme. Esistono due principali varietà di Gorgonzola:
- Gorgonzola dolce: possiede una consistenza cremosa e tenera, il suo sapore è delicato. Viene stagionato per almeno 50 giorni ed è ideale per la preparazione di salse, sughi per pasta e creme.
- Gorgonzola piccante: ha un sapore più deciso e pungente grazie a una stagionatura più lunga, di almeno 80 giorni. È perfetto come formaggio da tavola o da abbinare a vini rossi corposi.
Gorgonzola: pro e contro
Il Gorgonzola offre numerosi benefici per la salute, purché consumato con moderazione. Scopriamo insieme alcuni dei principali vantaggi di includere questo formaggio nella propria dieta:
- Ricco di calcio: essendo un formaggio, il Gorgonzola è una fonte eccellente di calcio, fondamentale per la salute delle ossa e dei denti, particolarmente importante per le donne in gravidanza e per prevenire l’osteoporosi.
- Antiossidanti: contiene antiossidanti che possono aiutare a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, riducendo il rischio di malattie croniche.
- Probiotici naturali: le muffe presenti nel Gorgonzola contribuiscono a migliorare la salute intestinale, grazie alla presenza di probiotici che favoriscono l’equilibrio della flora batterica.
- Fonte di proteine: il Gorgonzola è ricco di proteine di alta qualità, che sono essenziali per la costruzione e il mantenimento della massa muscolare.
Nonostante i numerosi benefici, esistono alcune controindicazioni per il consumo di Gorgonzola. In particolare, questo tipo di formaggio è ricco di grassi saturi, che, se consumati in eccesso, possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.
Come molti formaggi stagionati, il Gorgonzola contiene molto sodio, che può contribuire all’ipertensione se consumato in grandi quantità. Inoltre, è sconsigliato il consumo di questo alimento per le persone allergiche alle proteine del latte e alle persone con intolleranza al lattosio che potrebbero avere difficoltà a digerire il Gorgonzola, sebbene la stagionatura riduca la presenza di lattosio in parte.
Valori nutrizionali del Gorgonzola
Vediamo adesso una tabella con i principali valori nutrizionali del Gorgonzola per 100 grammi di prodotto:
- Calorie 356 kcal
- Sodio 747 mg
- Grassi totali 28.74 g
- Calcio 481 mg
- Carboidrati 2.34 g
- Vitamina B12 0.65 mcg
- Potassio 256 mg
- Proteine 21.47 g
Ora che sai tutto sul Gorgonzola, ho deciso di tentarti con una ricetta classica (e irresistibile”) che ha come ingrediente principale questo eccezionale alimento. Una delle ricette più amate che combina la cremosità del Gorgonzola con la dolcezza delle pere è la Pasta al Gorgonzola e Pere. Iniziamo scoprendo quali ingredienti ti occorrono per prepararne quattro porzioni:
- 500 g di pasta fresca.
- 50g di burro.
- 150 ml di panna da cucina.
- 200 g di gorgonzola dolce.
- 50 g di parmigiano grattugiato.
- 1 pera ben matura.
- Noci tritate q.b.
- Sale e pepe nero in polvere q.b.
Non ci resta che scoprire come realizzare questa ricetta super gustosa e cremosissima, vediamo il procedimento:
- In una padella, sciogli il burro e aggiungi la pera tagliata a cubetti. Fai cuocere qualche minuto.
- Unisci il Gorgonzola e mescola fino ad ottenere una crema densa e corposa.
- Aggiungi la panna e continua a mescolare. Aggiusta con sale e pepe.
- Bisogna puoi cuocere la pasta in una pentola con abbondante acqua salata.
- Scola la pasta quando è al dente e amalgamala con il condimento.
La pasta Gorgonzola e pere è pronta per essere gustata. Non ti resta che sistemare le porzioni nei piatti, aggiungere una spolverata di pepe macinato, noci tritate e parmigiano grattugiato, e il gioco è fatto.
Buon appetito!
Aurora De Santis
