In queste ultime settimane il caldo non ci ha dato mai tregua e ha colpito anche il vostro rosmarino? Non temete, abbiamo la soluzione
Gli ultimi mesi, e in particolare le ultime settimane, sono state davvero senza una tregua. Il caldo, nel corso di questa estate e come d’altronde tutti noi abbiamo potuto saggiare sulla nostra stessa pelle, è stato davvero implacabile e soprattutto non ci ha dato via di fuga. Le temperature, per tutte queste settimane, non hanno fatto altro che salire, sfidandosi l’un l’altra fino a superare record precedenti e stabilirne dei nuovi in una gara al massacro contro l’ambiente.
Si tratta, insomma, di una situazione che diventa ogni giorno più estrema e che soprattutto ci lascia quasi inermi davanti la nostra ormai impossibilità di poter fare qualcosa. Quello che ci resta da fare, in questo caso, è metterci ai ripari per tutelare la nostra salute contro queste ondate di caldo. Tuttavia, noi non siamo gli unici a rischio in queste situazioni di caldo estremo: e proprio la vegetazione dovrebbe ricevere un’attenzione particolare da parte nostra. In particolare, oggi vogliamo concentrarci proprio sulla pianta del rosmarino e sugli effetti del caldo.
I segni del rosmarino sono questi
Insomma, a seguito di queste vere e proprie ondate di caldo che ci hanno fatto compagnia nel corso delle ultime settimane (e che, secondo le ultime notizie, non sembrano essere destinate a finire tanto presto con la fine del mese di agosto), tutti noi avremo senz’altro notato un dettaglio importantissimo.
Stiamo parlando proprio della pianta di rosmarino che in tanti abbiamo in casa e che, a causa del caldo, da rigoglioso e profumato è diventata improvvisamente secca e bruciata. D’altronde, quelle che appena passate sono state condizioni davvero estreme e che hanno messo a dura prova i nostro rosmarino. Ma come possiamo fare?
Soluzione contro il caldo per il rosmarino
Cominciamo subito col capire che, in caso di temperature molto alte, agire in tempo è quanto mai fondamentale per salvare il proprio rosmarino nel momento in cui si comincia a vedere un principio di secchezza all’interno delle foglie. Proprio per questo motivo, non perdete tempo ma anzi potate subito le parti più danneggiate così da stimolare la pianta a produrne di nuove, tagliando all’occorrenza anche i rami più secchi.
Qualora anche il terreno vi sembrasse secco, non abbiate paura di rinvasare la vostra pianta con un terriccio più morbido e ricco di sostante nutritive. Infine, ricordate che la prevenzione è fondamentale per salvare il vostro rosmarino: cercate dunque di cambiargli posizione all’occorrenza e cercare un luogo più idoneo alle sue necessità, facendo ben attenzione al giusto livello di umidità da rispettare per l’adeguata sopravvivenza della pianta. Il nostro consiglio, dunque, è quello di monitorare sempre lo stato in cui versa il terriccio e fare molta alla potatura con delle cesoie sterilizzate.