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Alimenti e Nutrizione

Arriva anche qui la carbonara in lattina: gli italiani inorridiscono, è uno schiaffo alla cultura culinaria

Pubblicato da
Francesca Bloise

La carbonara in lattina sta facendo molto discutere: di cosa si tratta, dove si può trovare e perché sono montate le polemiche

Arriva sugli scaffali la carbonara in lattina (Inran.it)

La carbonara è uno dei piatti tipici del Bel Paese, una di quelle preparazioni iconiche della Capitale che porta in alto il tricolore nel mondo (scopri qui il segreto di Borghese). Buonissima, amatissima da tutti ed inimitabile anche se all’estero continuano a provarci. L’ultima trovata è quella della carbonara in lattina che presto arriverà sugli scaffali dei supermercati del Regno Unito.

A lanciarla una nota azienda che produce piatti pronti nelle “tin”, le lattine che contengono alcune preparazioni pronte che basta inserire in forno a microonde e gustare. Su un’etichetta di colore rosa e giallo si legge: “Spaghetti carbonara, pasta in creamy sauce with pancetta” (pasta in salsa cremosa con pancetta, ndr). In Italia, nemmeno a dirlo, montano le polemiche ed i cultori del cibo rabbrividiscono.

La carbonara in lattina: tutti i dettagli

La carbonara e la polemica per la proposta in lattina (Inran.it)

L’obiettivo dell’azienda americana, fortissima nell’ambito dei prodotti pronti, è quello di dare una mano alla Generazione Z fornendo loro un piatto già pronto ad un prezzo super economico: solo 2 sterline (meno di 2,50 euro, ndr). I nuovi giovani, secondo un sondaggio, non sarebbero in grado di cucinare o, c’è da aggiungere, non vorrebbero nemmeno imparare, e per questo per loro arrivano piatti veloci e già pronti, che basta solo scaldare e mettere a tavola.

Un’esigenza captata dalla nota azienda sempre pronta a proporre qualcosa di nuovo e questa volta la malcapitata è la carbonara. Non è la prima volta, infatti, che nelle scatolette di latta finiscono dei piatti tipici italiani, almeno nel nome. Nelle proposte dell’azienda, infatti, si trovano anche “beef ravioli”, gli “spaghetti bolognese” e gli “hoops” che non sono anche che gli anellini al pomodoro, fino ai celebri “mac&cheese” ovvero la pasta al formaggio.

Insomma, grandi classici della cucina tricolore bistrattati e finiti in lattina dall’azienda specializzata, ormai, nel proporre prodotti particolari e nello stesso tempo divisivi sul fronte del food.

La protesta degli chef

Nemmeno a dirlo gli chef italiani non ci stanno e di fronte a questa “eresia” si ribellano. Il primo è Gianfranco Vissani che senza giri di parole dice nei confronti dell’azienda: “Li manderei a quel Paese, con queste proposte stanno distruggendo la cultura italiana e la nostra cucina. Si dovrebbero vergognare”.

Il fulcro della questione è che in proposte del genere non c’è nulla che rappresenti davvero l’Italia se non il nome del piatto. Per Cristina Bowerman si tratta di “una bastardizzazione della nostra cucina” definendo la carbonara in lattina “un’idea orrenda” che non fa altro che creare un danno in quanto si rischia che gli stranieri assaggino prima la carbonara in lattina rispetto a quella vera ed autentica.

Francesca Bloise