Uno studio scioccante rivela: troppi tumori tra gli under 30, che sta succedendo

Sono sempre di più i casi di tumori per le persone al di sotto dei 30 anni, ma com’è possibile e cosa sta succedendo? Facciamo chiarezza

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Uno studio scioccante rivela: troppi tumori tra gli under 30, che sta succedendo (inran.it)

Come tutti noi ormai, purtroppo, ben sappiamo, si sta cominciando sempre di più a riferirsi al tumore come il grande male di questo secolo proprio per la sua velocità e per il modo ormai implacabile con il quale si diffonde. Proprio per questo motivo, si è cercato di analizzarne l’andamento e le tendenze.

A occuparsi di questa indagine, nello specifico, è stata l’American Cancer Society. Qui, infatti, è stato effettuato uno studio che ha cercato di monitorare l’andamento di insorgenza dei tumori negli ultimi anni. Quello che è emerso, in particolare, è un aumento di casi proprio fra i più giovani e, nello specifico, nella fascia d’età al di sotto dei trent’anni: in poche parole, stiamo parlando di coloro che sono nati a seguito degli anni novanta. Cerchiamo di scoprirne di più insieme su questo nuovo studio.

Studio, un aumento di casi negli under 30

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Uno studio scioccante rivela: troppi tumori tra gli under 30, che sta succedendo (inran.it)

Lo studio è stato poi pubblicato su The Lancet Public Healt, così da essere reso disponibile e pubblico per tutti noi, con lo scopo anche di poter mettere tutti noi a conoscenza di uno stato d’allarme che proprio non può essere ignorato per quanto riguarda l’aumento di incidenza del tumore. Non è la prima volta, d’altronde, che si parla di questo aumento di incidenza tra i più giovani, proprio l’American Cancer Society in passato si è occupata di svolgere la stessa indagine e cominciare a diffondere i propri risultati. Adesso, però si trova a confermare e rendere più evidenti i propri risultati. 

Per poter effettuare la richiesta sono stati presi in esame ben 23,65 milioni di americani che sono a partire dal 1920. Nello specifico, sono stati analizzati individui che hanno, tra loro, sviluppo almeno un tipo dei 34 tumori presi come riferimento nell’arco di tempo che va dal 2000 fino al 2019. I gruppi sono stati poi suddivisi in intervalli di età fino al 1990, in modo tale da poter monitorare in modo più preciso il reale andamento della diffusione dei tumori osservati e, anche, per poter avere un quadro più preciso per quanto riguarda i tassi specifici di incidenza e di mortalità.

Cos’è emerso dallo studio

Quanto è emerso dallo studio, in particolare, è che vi sia un aumento di poter sviluppare certi tipi di tumori man mano che si avanti con le generazioni e dunque le fasce d’età. Pare, infatti, che l’incidenza di alcuni tumori negli anni sia aumentata, arrivando a diventare di due o addirittura di tre volte più alta tra coloro che sono nasci nel decennio degli anni novanta rispetto invece a chi è nato nel 1955.

I tumori in questione sono quelli che colpiscono l’intestino tenue, il rene e i pelvi renale, il pancreas, il fegato e per finire le vie biliari. Tutto ciò dunque porta a pensare che, in età infantile, si è oggigiorno molto più esposti a fattori cancerogeni rispetto alle precedenti generazioni, sebbene come contraccolpo i tassi i mortalità siano invece diminuiti soprattutto nei più giovani.

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