Che cosa bisogna controllare quando si acquista pollo crudo, secondo gli esperti di sicurezza alimentare: ecco tutte le informazioni.
Il pollo crudo comporta seri rischi per la sicurezza alimentare e spesso ci chiediamo se sia di buona qualità oppure no: negli anni, non sono mancate le polemiche soprattutto sugli allevamenti intensivi, così come sulle scelte strategiche politiche sulla carne di pollo. Quello che dobbiamo tenere innanzitutto presente è che mangiare carne di pollo cruda o poco cotta è sempre pericoloso.
Scegliere un pollo di qualità è un processo che inizia dal supermercato, al momento dell’acquisto, dove è importante controllare non solo la data di scadenza, ma ove fosse possibile anche l’odore, oltre che il colore della carne, verificando infine l’integrità della confezione. Dovremmo farlo con tutte le tipologie di carne, ma nella fattispecie di quella di pollo, controllare bene diventa ancora più importante.
In passato, vi abbiamo aiutato nella scelta tra pollo giallo o quello bianco, mentre è ora il momento di fare ulteriore chiarezza proprio sulla qualità delle carni di pollo, come evidenziato al centro anche di polemiche e di battaglie sulla sicurezza alimentare. Fissiamo un primo punto importante: il pollo intero è generalmente più sicuro rispetto a quello lavorato, poiché riduce il rischio di contaminazione batterica.
Anche quando prendete il petto di pollo, dunque, evitate per quanto possibile di prenderlo a fette, ma scegliete il vostro pezzo e successivamente lavoratelo voi, stupendo amici e parenti con ricette che preservino anche la qualità di questo alimento. Inoltre, bisogna gestire il pollo crudo con attenzione, mantenendolo separato dagli altri alimenti e refrigerandolo rapidamente per evitare la crescita di batteri.
Scegliere un pollo senza antibiotici è preferibile per chi è preoccupato per la propria salute, ma anche se le diciture come “biologico” garantiscono che l’animale sia stato allevato secondo standard specifici, allo stesso tempo non garantiscono automaticamente una carne più sicura. Il colore deve essere rosa chiaro o beige; colori grigi o verdi indicano deterioramento.
Si tratta di accortezze che sono davvero molto importanti, perché nel caso della carne di pollo il rischio microbatteriologico è molto alto. Batteri pericolosi come la Salmonella e il Campylobacter, che possono causare gravi malattie alimentari, si annidano nella carne di pollo ben più facilmente che in qualsiasi carne rossa, che può essere consumata cruda, ad esempio come tartare, oppure al sangue.