Epatite B, che cosa significano gli esami del sangue

Se fai gli esami del sangue per l’epatite B, scopri tre panel diversi con risultati diversi, ma che cosa significano quei dati?

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Epatite B, che cosa significano gli esami del sangue (Inran.it)

Le epatiti sono infiammazioni del fegato causate da virus diversi, che compromettono la funzionalità epatica in misura variabile: quella A è la meno pericolosa, si trasmette per via oro-fecale tramite cibo o acqua contaminata, e ha come sintomi febbre, nausea, vomito e, in seguito, ittero e dolore epatico. Non è grave e si risolve spontaneamente nella maggior parte dei casi.

Per quanto riguarda l’epatite C, questa è sicuramente la forma più grave: le terapie antivirali moderne possono curarla nella maggior parte dei casi, ma in situazioni gravi può essere necessario un trapianto di fegato, quando si trasforma in cirrosi. Un discorso a parte è quello dell’epatite B, che sebbene meno grave è più contagiosa: i sintomi sono simili.

Esami del sangue per l’epatite B: ma a cosa servono e come si leggono?

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Come si leggono gli esami del sangue per l’epatite B (Inran.it)

Nel caso dell’epatite C, la paura è che possa diventare cronica, in quanto più resistente anche alle terapie, invece l’epatite B si configura come asintomatica, ma può causare febbre, ittero e affaticamento. Può evolvere in infezione cronica o causare epatite fulminante, ed esiste un vaccino che può evitare il contagio. Per quanto riguarda l’epatite B è molto importante sapere riconoscere i sintomi.

Per un esame del sangue dell’epatite B è necessario un solo campione di sangue, ma quando arrivano i risultati possiamo notare che ci sono tre panel distinti. Tutti e tre i risultati del test sono necessari per comprendere appieno se una persona è infetta o meno, per cui possiamo anche imparare a leggere da soli i risultati, per comprendere lo stadio in cui si trova la malattia.

Un risultato “positivo” o “reattivo” del test HBsAg significa che la persona è infetta da epatite B. Questo test può rilevare la presenza effettiva del virus dell’epatite B (chiamato “antigene di superficie”) nel sangue. In sostanza, in caso di risultato positivo, significa che sei infetto e puoi trasmettere il virus dell’epatite B ad altri attraverso il sangue.

Per quanto riguarda il test anti-HBs (o HBsAb), il risultato positivo indica che una persona è protetta contro il virus dell’epatite B. Questa protezione può essere il risultato della somministrazione del vaccino contro l’epatite B o della guarigione con successo da una passata infezione da epatite B. Insomma, sei “immune” e protetto contro il virus dell’epatite B e non puoi essere infettato.

In ultimo, un risultato “positivo” o “reattivo” del test anti-HBc (o HBcAb) indica un’infezione da epatite B passata o attuale. Questo test può essere pienamente compreso solo conoscendo i risultati dei primi due test (HBsAg e anti-HBs). Qualora si dovesse risultare positivi, è il caso di parlare con il tuo medico per una spiegazione completa del tuo stato di epatite B.

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