A nessuno di noi piace addormentarsi e fare degli incubi, ma quali persone hanno una maggiore probabilità di farli? Scopriamolo
La maggior parte di noi non vede l’ora di poter chiudere gli occhi per riposarsi e, perché no, anche per lasciarsi cullare da un bel sogno nel corso della notte.
Alle volte, però, a farci compagnia è in un incubo che ha come unico risultato quello di agitarci e lasciarci turbati. Ma da dove vengono gli incubi e perché li facciamo?
Cosa si nasconde dietro gli incubi
Ebbene sì, secondo quanto emerso da un nuovo studio, potrebbero esserci delle persone che sono più propense o forse sarebbe più corretto dire che sono più esposte alla probabilità di fare incubi rispetto ad altre. A occuparsene è stato un nuovo studio molto specifico che, in particolare, ha cercare una possibile correlazione proprio tra delle caratteristiche delle persone e la loro propensione a essere soggetti agli incubi nel corso del proprio sonno. Ovvero, in poche parole, a essere vittime di un sonno agitato e popolato, spesso, anche da cattivi pensieri.
Le motivazioni che si nascondono dietro gli incubi, d’altronde, possono essere senz’altro numerose. Ad esempio, secondo alcuni studiosi, a favorire la possibile formazione di incubi rispetto ai cosiddetti bei sogni potrebbe essere proprio lo stress, o ancora la presenza in noi di pensieri ripetitivi e di ipereccitazione. Insomma, come possiamo ben vedere, uno stato di allerta, di agitazione e soprattutto di mancata quiete, è proprio ciò che potrebbe maggiormente esporci a un cosiddetto “brutto segno” rispetto invece a quando siamo più sereni.
Incubi, queste persone ne fanno di più
In particolare, però, è emersa una novità tutt’altro che destinata a passare in sordina. Secondo uno studio recente, infatti, pare che a essere vittime degli incubi nel corso della notte siano in particolar modo le persone sole: ovvero coloro che soffrono la solitudini e che possono sviluppare, per questo motivo, dello stress. La solitudine, d’altronde, può essere una condizione spesso anche molto debilitante, in grado di farci causa avere paura del contatto con gli altri e di farci perdere la fiducia nelle relazioni.
Ma, ancor di più, la solitudine può comportare un aumento dei livelli di stress, influendo così sul nostro umore e per questo motivo anche sui nostri incubi. Questi, nello specifico, si verificano quando siamo nel pieno del nostro inconscio, ovvero quando il nostro cervello è spento nella fase di REM o in quelle di sonno profondo, e siamo in balia del nostro subconscio e di alcuni stati d’animo più forti in noi come l’ansia e lo stress. Proprio per questo motivo, si ritiene che gli incubi e la solitudine possano essere in un certo senso correlati, in quanto la nostra mente se esposta proprio alla solitudine tende a combattere con maggiore difficoltà le paure e le ansie.