Rischio di salmonella nelle uova: richiamati i lotti in una lunga serie di supermercati italiani, la ditta coinvolta e cosa fare.
In queste ore, il Ministero della Salute ha emesso un richiamo urgente di diversi marchi di uova fresche da allevamento a terra a causa di un potenziale rischio microbiologico. Nello specifico, il richiamo avviene per una possibile contaminazione da salmonella. Sul sito del Ministero, alla pagina dedicata ai richiami, appare una lunga lista di marchi e supermercati coinvolti.
Qui potete trovare anche le singole schede, coi richiami e i lotti coinvolti: tanti sono i marchi, tra cui Eurospin e Delizie del Sole, ma anche uova col marchio Conad e quelle del marchio Amadori. Questi marchi, come gli altri coinvolti in un imponente richiamo, di quelli che in Italia non si vedevano da tempo, sono prodotti da un’unica azienda, che ha sede nel bergamasco.
La salmonella è un batterio può causare gravi problemi di salute, tra cui infezioni intestinali e sintomi come febbre, diarrea e dolori addominali: negli anni, molte volte abbiamo avuto a che fare con richiami di prodotti che avevano questa tipologia di contaminazione e senza dubbio questa vicenda non deve essere sottovalutata. I rischi per chi consuma uova contaminate da salmonella sono elevati.
Sono soprattutto i soggetti più deboli, come anziani o bambini, che possono avere le conseguenze maggiori dal consumo di uova contaminate dal batterio della salmonella e bisogna sapere come comportarsi per evitare l’intossicazione. Di seguito, vi riportiamo quelli che sono i lotti e la relativa data di scadenza delle uova a rischio salmonella vendute col marchio Conad:
Oltre a verificare che non abbiate acquistato questi lotti, il Ministero consiglia di non consumare le uova richiamate e non gettarle via direttamente, ma di riportarle al punto vendita dove sono state acquistate, per riconsegnarle. Fate particolarmente attenzione, come sottolineato, che le uova con possibile contaminazione non vengano consumate da anziani e bambini.
Le uova coi lotti segnalati non vengono vendute soltanto nelle classiche confezioni da sei, ma anche in quelle da dieci e anche extralarge da 18 pezzi. Il Ministero sta monitorando la situazione per garantire la sicurezza alimentare e prevenire rischi per la salute pubblica. Al contempo, marchi e supermercati coinvolti si stanno adoperando al meglio per collaborare nelle doverose verifiche.