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Salute e Benessere

Ragazzo di 23 anni morto nel Salento dopo il morso del ragno violino

Pubblicato da
Gabriele Mastroleo

Il morso di un ragno violino sarebbe la causa della morte di un ragazzo di 23 anni nel Salento: che cosa sappiamo finora?

Giuseppe Russo morto dopo il morso del ragno violino (Inran.it)

Un giovane di 23 anni, Giuseppe Russo, ha perso la vita a causa delle complicazioni dovute al morso di un ragno violino. Il ragazzo, originario di Collepasso, in provincia di Lecce, era stato punto alla gamba destra lo scorso 13 luglio mentre effettuava dei lavori in campagna. Era assunto in una ditta della zona e subito dopo il morso sentito alla gamba, aveva sottovalutato l’accaduto.

Secondo la ricostruzione degli eventi, infatti, il 23enne salentino aveva ritenuto che si trattasse della puntura di una zanzara, per cui aveva continuato a lavorare. Invece, nel giro di breve tempo, il gonfiore sulla gamba ha cominciato a crescere e sono sopraggiunti forti dolori. La situazione è peggiorata ulteriormente, quando sono arrivate le ulteriori complicazioni.

La morte di Giuseppe Russo, morso dal ragno violino: i precedenti e le parole degli esperti

Il caso del salentino morto dopo il morso del ragno violino (Inran.it)

In particolare, da quanto emerge, sulla gamba si è formato un ascesso che ha provocato la necrosi dell’arto. Purtroppo, le condizioni del giovane si sono aggravate, tanto da rendersi necessario il ricovero al Policlinico di Bari. Nelle scorse ore, è arrivata la tragica notizia della morte di Giuseppe Russo, a causa di uno shock settico e un’insufficienza multiorgano risultate fatali al giovane contadino.

La morte di Giuseppe Russo ha sconvolto la comunità del piccolo centro di Collepasso, uno dei tanti comuni nel cuore del Salento: qui il ragazzo lascia i genitori, Antonio e Rosaria, la sorella Sara, i nonni paterni e tanti parenti e amici, che a lui erano molto legati. A salutarlo, sui manifesti funebri, una frase di “Sally”, uno dei brani più intimi di Vasco Rossi.

Le cause della sua morte, in ogni caso, saranno oggetto di ulteriori accertamenti: come è avvenuto nel caso mortale di un mese fa in Sicilia, la questione del morso del ragno violino, infatti, resta ancora aperta. Si tratta di un morso che può essere confuso con quello di altri insetti e lo stesso aracnide, per la sua capacità di mimetizzarsi, è difficile da localizzare immediatamente.

Davvero importante è riconoscerne i sintomi, così come diventa di fondamentale importanza sapere che forma abbia questo ragno. Da parte loro, gli esperti tendono a minimizzare le conseguenze di un morso di ragno violino: dopo la morte del carabiniere palermitano, Franco Aiello, infatti, si era aperto il dibattito sulla presunta tossicità dei ragni di casa nostra.

Gabriele Mastroleo