Patatine in busta, arriva l’allarme: meglio non mangiarle

Le patatine in busta sono tra gli snack più amati e consumati in tutto il mondo, eppure lo sanno tutti che non sono salutari.

Patatine in busta
Patatine in busta, arriva l’allarme: meglio non mangiarle (Inran.it)

Pensate a uno snack. Qual è la prima cosa che vi è venuta in mente? Con molta probabilità la risposta sarà: le patatine in busta. Queste ultime sono amatissime e consumatissime in tutto il mondo. Ne esistono centinaia di brand, varietà, gusti, tipologie e via dicendo. Da quelle classiche a quelle piccanti, da quelle fritte a quelle cotte al forno, da quelle aromatizzate a quelle con basso contenuto di sale.

Questa varietà, però, sembra andare in contrasto con un elemento ben preciso, vale a dire il fatto che le patatine in busta non sono affatto uno snack sano. Quando si parla di alimentazione sana, infatti, non è raro sentir dire che tra i nemici numero uno della nostra dieta figurano le patatine in busta.

Patatine in busta con aromi artificiali: così nocive che l’UE ne sospende la vendita

Distributore di patatine
La Commissione Europea vieterà la vendita di alcune tipologie di patatine in busta a partire dal 2025 a causa di additivi potenzialmente cancerogeni (Inran.it)

Si tratta infatti di alimenti processati e arricchiti con sodio, aromi artificiali, zuccheri e grassi. Tutti elementi che non solo non si sposano bene col concetto di alimentazione sana, ma che creano anche dipendenza. Allo stesso tempo, però, in molti sembrano bypassare questa consapevolezza, continuando a consumare chili su chili di patatine in busta.

Sapere che vi si trovano sostanze potenzialmente cancerogene che hanno spinto la Commissione Europea a vietare la vendita di alcune tipologie, però, potrebbe convincere anche i più fedeli amanti delle patatine in busta. Non stiamo parlando di quelle classiche o di quelle aromatizzate con spezie naturali, quanto piuttosto dei gusti che contengono aromi artificiali.

Alcuni esempi sono le patatine al gusto bacon, barbecue o prosciutto. In queste varietà, infatti, non vi è traccia di veri bacon, salsa barbecue o prosciutto. Ma solo di aromi artificiali che ci espongono a un rischio maggiore di contrarre tumori. In particolare gli additivi additati come dannosi da un’analisi scientifica condotta dall’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) sono 8.

Non consumare patatine in busta con questi additivi: sono potenzialmente cancerogeni

Si tratta di:

  • Concentrato di fumo 809045 – (SF-003)
  • ProFagus SmokeR709 – (SF-008)
  • ProFragus SmokeR714 – (SF-001)
  • SmokEz Enviro-23 – (SF-006)
  • Scansmoke SEF525 – (SF-004)
  • Zesti Fumo Codice 10 – (SF-002)
  • Fumokomp – (SF-009)
  • SmoKEz C-10 – (SF-005).

Per questo la Commissione Europea ha introdotto il divieto di vendita a partire da gennaio 2025. Da allora serviranno altri 3-5 anni per eliminare del tutto questi prodotti dagli scaffali. Ma sapere che si tratta di alimenti nocivi potrebbe aiutarci a evitarli già da subito.

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