Ho imparato il metodo per moltiplicare le orchidee: non spendo niente e devo regalarle, sono troppe in casa

Il metodo per moltiplicare le orchidee: ecco quale è il modo migliore per prendersi cura di queste piante e farle crescere rigogliose.

Ho imparato il metodo per moltiplicare le orchidee: non spendo niente e devo regalarle, sono troppe in casa
Ho imparato il metodo per moltiplicare le orchidee: non spendo niente e devo regalarle, sono troppe in casa – inran.it

Le piante sono capaci di rendere più bello il giardino con i loro colori e profumi peculiari. I fiori da coltivare dall’impatto decorativo sorprendente, capaci di trasformare qualsiasi prato in un luogo incantato, sono moltissimi. Tra questi spiccano naturalmente le orchidee. Ma quale è il modo migliore per prendersene cura e moltiplicare i bellissimi fiori? Ecco qualche consiglio per raccogliere e piantare le orchidee.

Come far crescere le orchidee: modi per prendersi cura di queste piante e moltiplicare i fiori

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Il metodo per far crescere più orchidee e per prendersi cura di queste bellissime piante – inran.it

Per rendere più pulita l’aria ed eliminare sostanze tossiche e inquinanti è possibile ricorrere alle piante, che hanno il potere di garantire il benessere psicofisico delle persone. Tra le piante più belle capaci di trasformare il giardino in un luogo da sogno vi sono le orchidee.

Le orchidee appartengono alla famiglia delle Orchidacee (nome scientifico di Orchidaceae Juss, secondo la classificazione tassonomica risalente al 1789). Si tratta di una famiglia di piante erbacee perenni, appartenenti all’ordine Asparagales. La maggior parte delle specie è originaria delle zone tropicali o sub-tropicali di Asia, America centrale e Sudamerica; solo il 15% di esse cresce spontaneamente nelle zone temperate e fredde. Le Orchidaceae sono in grado di adattarsi a ogni genere di habitat, fatta eccezione per i deserti e i ghiacciai. Nella penisola italiana crescono spontaneamente circa 29 generi, per circa 189 tra specie e sottospecie.

Come moltiplicare le orchidee

Con il termine talea si indica un frammento di pianta appositamente tagliato e sistemato nel terreno o nell’acqua così che possa dare vita a un nuovo esemplare. Le talee possono essere raccolte per la maggior parte delle piante, soprattutto per le rose e per le ortensie che radicano particolarmente bene dalle talee.

Per quanto riguarda le orchidee, i giardinieri consigliano di sfruttare i keiki, ovvero piccoli germogli che crescono dalla pianta madre. Se curati adeguatamente, questi germogli possono diventare piante autonome. Si trovano sullo stelo floreale o alla base della pianta, dalla quale possono essere divisi quando raggiungono una lunghezza di circa cinque centimetri e sono almeno tre. Con un paio di cesoie disinfettate si potrà procedere al taglio del keiki. Dopo averne disinfettato le radici con un fungicida naturale, come la cannella in polvere per prevenire infezioni o marciumi, si deve scegliere un vaso. Posizionato il keiki nel vaso, facendo attenzione a non coprire le radici, bisognerà innaffiarlo leggermente, evitando di saturare il terreno. Importante poi la cura post-piantumazione delle nuove piantine, che richiedono un luogo luminoso, ma non esposto alla luce diretta del sole, che potrebbe bruciare le foglie delicate.

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