Una dieta a base di frutta e verdura ti preserva da una delle malattie più terribili che ci siano: a rivelarlo sono i risultati di uno studio.
Sull’importanza di consumare quotidianamente frutta e verdura ti abbiamo già indottrinato a sufficienza. Fonti imprescindibili di fibre, micronutrienti e vitamine, queste due categorie di alimenti sono indispensabili nell’ambito di un regime alimentare che voglia dirsi completo.
Certo è che, specie d’estate, le modalità di conservazione di frutta e verdura cambiano drasticamente. Per questo motivo, se dovessi trovarti in difficoltà o nella condizione di sciogliere qualche dubbio, ti invitiamo a consultare questo articolo che avevamo dedicato al tema.
L’alimentazione, come già un approfondimento legato al cancro alla prostata aveva messo in evidenza, è uno dei meccanismi preventivi più utili quando si tratta di malattie. Quest’oggi, non a caso, vogliamo presentarti i risultati di uno studio durato ben cinque anni, pubblicati sull’American Journal of Medicine. Ricerche che, nella fattispecie, hanno riguardato le malattie renali e cardiache legate all’ipertensione.
“Una mela al giorno toglie il medico di torno“. Un detto intriso di saggezza popolare che, in realtà, è avallato anche dalle ricerche che i professionisti conducono di anno in anno per dimostrare quanto alimentazione e salute siano intrinsecamente collegate. A volte, in modi che neanche sospetteremmo.
Lo studio condotto dalla Dell Medical School dell’Università del Texas, ad Austin, si è concentrato su pazienti che soffrono di pressione alta. “Generalmente hanno due grossi problemi – spiega il dottor Donald Wesson, professore del dipartimento di Medicina interna, e ricercatore principale dello studio -. I problemi sono le malattie cardiache e renali“.
Con lo studio, nella fattispecie, gli esperti hanno voluto testare se la riduzione della quantità di acido nella dieta – dovuta soprattutto ai prodotti animali – “diminuisse o meno le complicazioni legate alle malattie renali e cardiache connesse all’ipertensione“. I controlli sono stati condotti su un campione di 153 persone con ipertensione, e ad alto rischio di peggioramento della malattia renale cronica.
I partecipanti, nello specifico, sono stati divisi in tre gruppi: il primo ha aggiunto dalle due alle quattro tazze di frutta alla dieta; il secondo ha aggiunto due dosi giornaliere di compresse di bicarbonato di sodio; il terzo ha proseguito con le cure mediche standard. I dati elaborati dalla ricerca, come state per apprendere, sono a dir poco strabilianti.
Lo studio, portato avanti per ben cinque anni, ha condotto a degli esiti che definire stupefacenti è riduttivo. I ricercatori hanno infatti scoperto che, nei pazienti appartenenti al primo e al secondo gruppo, la salute dei reni era di gran lunga superiore rispetto a quella dei pazienti del terzo. Solo coloro che consumavano quattro tazze al giorno di frutta, ciò nonostante, miglioravano anche la salute del cuore.
“La nostra conclusione – spiega Wesson – è che le diete ricche di frutta e verdura dovrebbero essere una parte fondamentale della nostra gestione dei pazienti che soffrono di ipertensione“. Tradotto? Via libera al consumo – anche spassionato – di frutta e verdura a tavola.